Sulle pagine de Il Secolo XIX oggi in edicola troviamo un’analisi di Padova-Spezia, amichevole giocata ieri sera e vinta 5-1 dalle Aquile. Secondo il quotidiano è stata la più convincente delle amichevoli fino ad ora giocate. Non solo per i cinque sigilli, ma anche perché certezze e meccanismi sono apparsi più forti e andranno ripetuti il prossimo 30 luglio ad Angers e poi in Coppa Italia. L’impressione che si ha – scrive il quotidiano è di una squadra più solida dell’anno scorso.
Scelte
Niente match per Provedel, ormai a un passo dalla Lazio. Sarebbe stato decisamente poco produttivo per tutti metterlo tra i pali, così si lascia campo a Zoet (le sue parole). Maggiore, invece, c’è: resta in campo per più di un’ora, come se il mercato non ci fosse e la situazione al Torino in questo momento è tutt’altro che rosea.
Lo Spezia di Gotti
Si comincia a vedere la squadra che affronterà il prossimo campionato: difesa a tre Caldara, Kiwior, Nikolaou, folto centrocampo a cinque e la coppia Verde-Nzola in avanti. Buone idee viste contro una formazione (seppur di Serie C) dalle buone individualità, con lo stesso Gotti soddisfatto di un nuovo tassello messo. È di fatto certamente ancora presto per parlare dello Spezia migliore possibile, ma la sensazione è che tutti i meccanismi comincino davvero ad essere ben oliati.
Maggiore va a scedenza? Perchè gioca? Subito in Primavera.