Questa mattina, sulle colonne de La Nazione, troviamo un focus su quello che per molti è un periodo pessimo dell’anno: il campionato che si gioca con il mercato aperto. Perché bisogna conviverci tutti, tifosi e squadre, ma in casa Spezia quest’anno il momento è forse meno difficile.
In & Out
Come si legge, infatti, ci sono state sì partenze illustri come quelle di Erlic e Provedel, con Maggiore che ha le valigie pronte, ma sono arrivati sostituti all’altezza come Caldara, Dragowski ed Ekdal. Gradualmente, il pessimismo dei tifosi aquilotti ha ora lasciato spazio a un cauto ottimismo per la stagione che va a cominciare. Restano ancora 19 giorni di mercato in cui può succedere di tutto (e ci mancherebbe), ma la sensazione è che lo Spezia abbia trovato la quadra e la possibilità di compensare qualsiasi partenza con sostituti adeguati. Forse quello che era mancato fin qui.
La palla passa al campo
Ma, almeno per qualche ora, adesso il mercato lascerà spazio al calcio giocato, perché sarà un weekend di Ferragosto che farà rima con Serie A. Lo Spezia affronterà l’Empoli, con la voglia di dimostrare che quanto visto di buono in Coppa Italia nella prima uscita ufficiale (5-1 al Como) non sia stato solo frutto del caso o dell’inferiorità dell’avversario.
ECCO IL NUOVO SPEZIA A RAGGI X: NUOVO MODULO MA GRUPPO COMPATTO