Domani sarà la prima con la nuova maglia. L’estate si è consumata in fretta per Martin Erlic, che non ha fatto in tempo a salutare lo Spezia che oggi pensa già al Sassuolo e alla gara con la Juventus. Sulle pagine di Tuttosport oggi in edicola, l’ormai ex aquilotto si racconta, sempre con l’umiltà che lo ha contraddistinto e con la voglia di crescere ancora. L’inizio difficile con la guerra nel piccolo paese di Tinj, la casa ricostruita dopo i bombardamenti, i valori trasmessi da mamma e papà. Oggi che fa il calciatore, Erlic non dimentica: “Sono un privilegiato – racconta – ma non mi monto la testa. Resto umile, so cosa vuol dire non avere soldi e vivere in povertà. Ogni estate torno dai miei genitori, anche se mi dicono di andare al mare a divertirmi io sto bene a casa, al momento Ibiza o Mykonos non fanno per me“.
Sogno Mondiale
Martin Erlic oggi si prepara ad affrontare la Juventus ma sogna di giocare il Mondiale in Qatar con la sua Croazia dopo una crescita esponenziale. “Ora sono felice di avere l’opportunità di giocare nel Sassuolo, dopo una lunga trafila. Se penso che sono partito senza nemmeno avere le scarpe e facendo 5 chilometri ad andare e altrettanti a tornare quando ho cominciato…” il pensiero guardando indietro. Domani dovrà marcare Vlahovic, uno che già ai tempi dello Spezia ha creato non pochi grattacapi alla difesa bianca: “Uno dei migliori attaccanti della Serie A, per me sarà una motivazione in più per capire a che livello sarò arrivato. Se Dionisi mi metterà in campo sarò pronto“. E a fine anno la maglia a scacchi del suo Paese potrebbe portarlo nella rassegna iridata mondiale: “Se me lo avessero detto qualche mese fa avrei pensato a uno scherzo. Ho tre mesi fondamentali davanti a me: io ci credo ma dipende tutto da me“.
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