Il commento: “Inter, che potenza. La sconfitta non lascia il segno”

Vi proponiamo un estratto del commento di Paolo Ardito questa mattina su Il Secolo XIX a seguito della gara persa dallo Spezia contro l’Inter:

Il sogno di mezza estate dello Spezia dura solo poco più di mezz’ora. Nella bolgia dello stadio di San Siro, con settantamila spettatori nerazzurri ebbri di gioia per la loro squadra riconfermata in blocco, lo Spezia resiste 35 minuti alla maggiore consistenza fisica e tecnica degli avversari.L’Inter, infatti, è devastante per compattezza. Non sarà forse frizzante nel gioco come il Milan, ma ha una potenza quattro per quattro nelle leve potenti e collaudate dell’asse difensivo composto da Skriniar, De Vrij e Bastoni. Il trio delle meraviglie lavora come un trattore a 900 cavalli che ara tutto quello che passa davanti. E il malcapitato Nzola sembra una spiga di grano al confronto. Ma per oltre mezz’ora lo Spezia resiste all’Inter anche perché il piccolo Agudelo si appiccica a Brozovic e gli annebbia le idee e gli rallenta la manovra. […] Finisce 3 a 0 per l’Inter e la festa dei settantamila nerazzurri che hanno rinunciato alla gita domenicale per salutare il debutto della loro squadra del cuore. Per lo Spezia, applaudito dai suoi mille tifosi, una sconfitta che non lascia il segno.

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