È stato il migliore contro il Bologna, ma in generale è uno dei leader conclamati di questo Spezia a caccia della terza salvezza consecutiva. Simone Bastoni è rimasto anche l’ultimo della truppa spezzina agli ordini di Luca Gotti e continua la sua enorme crescita: 3 gol e 4 assist in 32 presenze nella scorsa stagione, mentre siamo già a 2 reti e 5 assist in 5 presenze attuali. Una grande partenza, raccontata ai taccuini de Il Secolo XIX oggi in edicola.
Gruppo unito
Inevitabile sentire la mancanza dei colleghi di sempre Vignali e Maggiore, amici da sempre oltre che compagni di squadra. Un rapporto che va avanti anche a distanza, via telefono e social. Tre destini che ora hanno preso strade diverse, ma Bastoni pensa ovviamente al suo Spezia: “Abbiamo fatto un ottimo inizio – dice – con 5 punti in 5 partite. Dobbiamo proseguire così, io in primis. Finora avevo segnato due gol in due gare di fila solo in Primavera…“. Non sono molti quelli segnati (almeno fin qui) in massima serie, ma quello del 2-0 contro il Milan è certamente indimenticabile.
Rendimento
Piede sinistro caldissimo, ma grande capacità di adattamento per il numero 20, che spesso agisce anche da mezzala destra. E l’interesse è doppio: “Sono felice di fare gol anche per il Fantacalcio, ci gioco pure io e mi sono acquistato, così è una soddisfazione doppia” rivela. E dire che la sua attitudine è cambiata tanto nel tempo, dai prestiti in Serie C all’adattamento come terzino sinistro, fino a ritrovare il centrocampo l’anno scorso con Motta e questa stagione con Gotti. “Nel 3-5-2 avevo giocato in Primavera e mi ci sono ritrovato al meglio ora, anche con Thiago ogni tanto lo abbiamo sperimentato” ricorda.
Nuovo mister, nuove sfide
E ora con l’avvento di Gotti ci sono nuove indicazioni e nuove sfide. “Sono arrivati giovani davvero promettenti, inseriti bene nel gruppo e che ci daranno una grossa mano“. Ma intanto Bastoni pensa solo a migliorarsi, in vista della difficile sfida al Napoli: “Il mercato? Non mi è mai interessato, sono dello Spezia. Affronteremo una partita difficile in cui cercheremo di fare del nostro meglio e poi tireremo le somme“. Doveroso. Con un obiettivo sempre ben chiaro in testa: “Il solito, mantenere la categoria. Poi valuteremo i passi che possiamo fare”.