Sulle pagine de Il Secolo XIX troviamo un’interessante intervista all’ex Fiorentina Borja Valero, oggi commentatore tecnico di DAZN. Il centrocampista ricorda Macia, appena approdato allo Spezia, perché fu proprio il dirigente sivigliano a portare lo spagnolo a Firenze dal Villarreal. Nel 2012, Borja sta per lasciare il Sottomarino Giallo destinazione Turchia, ma viene raggiunto da una telefonata: “Macia mi chiede di vederci e mi parla della possibilità di giocare in Italia, parlandomi di quanto sia bella Firenze e cosa rappresenti. Dice che mi ha proposto a Montella e accetto la proposta“. A conti fatti, riferisce Valero, una delle scelte migliori della vita, visto che ancora vive in Toscana.
Rapporto continuo
Ma l’amicizia è rimasta immutata nel tempo e l’ex viola e Inter racconta che tipo di profilo sia Macia: “Un’ottimo professionista ma anche una bella persona – racconta – senza sottovalutare che sia un grande dirigente di calcio. Gli devo molto, anche perché quella Fiorentina se l’era costruita lui e ci siamo divertiti parecchio“. Poi non mancano diversi aneddoti: “Fa sempre gruppo con la squadra, raccontando mille avventura vissute a Valencia o Liverpool, colorando i personaggi delle storie“. Un dirigente, ma soprattutto un uomo che trasmette la sua passione a chi gli è vicino.
Il presente
Macia approda ora in un club come lo Spezia, più piccolo e che non potrà mai essere come la Fiorentina: “Ha frequentato tutti i più importanti campionati europei – conclude Borja – e da tutti ha tratto qualcosa. Facendone tesoro come ha fatto lui, viene fuori la grande capacità di interagire e lavorare in diverse realtà che fa bene al nuovo club“.
ECCO MACIA: IL RILANCIO DEL PROGETTO DEI PLATEK ALLO SPEZIA
PLATEK: “UN UPGRADE IMPORTANTE PER IL NOSTRO CLUB”
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