L’annuncio è arrivato ieri con un comunicato ufficiale, per un contratto quadriennale. Eduardo Macia sarà il successore di Pecini a capo dell’area tecnica aquilotta. La Nazione lo definisce un gran colpo della dirigenza americana e dall’AD Tella, che testimonia il desiderio di rilancio del club e delle sue ambizioni future.
Qualità
Un curriculum davvero importante quello dell’operatore sivigliano: con il Valencia ha raggiunto due titoli di Lega e due finali di Champions, una anche con il Liverpool, ma le esperienze con Olympiakos, Betis, Leicester e Bordeaux ne fanno un profilo di grandissima esperienza. Anche con la Fiorentina ha raggiunto risultati importanti: tre quarti posti, una finale di Coppa Italia e una semifinale di Europa League.
Prospettive
Affidandosi a Macia, l’idea sarà quella di dare una connotazione europea al club, ricercando talenti in giro per il mondo per valorizzarli e farne plusvalenze importanti al fine di sostenere il progetto. Insomma, la stessa filosofia caldeggiata fin qui sin dal 2021, quando si decise di puntare su Pecini. L’ex viola lavorerà con cinque fidati osservatori che opereranno in Spagna, Est e Nord Europa (fra cui Hansen), Sudamerica.
Rilancio
Una risposta importante – va detto – alle critiche mosse ai Platek prima per la campagna abbonamenti (solo 4.153 tessere) e per un mercato che ha lasciato qualche vuoto nella rosa. La società ha reagito con determinazione per rilanciare il progetto, come lo stesso presidente Platek (che tornerà in Italia fra un paio di settimane) ha ribadito ieri. Fra i prossimi step anche il rinnovamento dello stadio e il rifacimento della tribuna, con un progetto che sarà presentato in autunno. Probabile che nel mercato di gennaio si proceda a rinforzare la squadra e il settore giovanile, ma secondo il quotidiano si potrebbe monitorare anche il mercato degli svincolati.
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