Sulle pagine de Il Secolo XIX troviamo oggi una bella intervista a Mikael Egill Ellertsson, classe 2002 dello Spezia che sta provando a mettersi in luce al suo primo anno di Serie A. L’islandese, acquistato lo scorso anno dalla Spal ma arrivato solo questa stagione nel Golfo, ha convinto Gotti ed è rimasto in rosa. Non è certamente fra i più conosciuti, ma ha già messo alcuni minuti nelle gambe fra coppa e campionato.
Belle speranze
Nella Primavera ferrarese – ricorda il quotidiano – ha realizzato 9 reti e 2 assist in 32 presenze, facendo del sinistro potente e della duttilità due delle sue armi migliori. Ala destra o sinistra, Ellertsson è in grado di dare frizzantezza e imprevedibilità in avanti ed è già nel giro della sua Nazionale. Un lungo infortunio l’ha stoppato l’anno scorso, ma nonostante questo la sua crescita è stata importante. “Una grande esperienza, importante per la carriera. Giocare a certi livelli fa molto bene per un ragazzo come me, oltre ad aiutare a crescere più velocemente, sfidando i migliori degli altri Paesi” racconta. In quella selezione ha incrociato un ex come Gudjohnsen, il quale gli ha dato qualche consiglio sulla città, sull’ambiente e… sul cibo.
Fra i grandi
Ellertsson si è inserito al meglio con Gotti: “Sin dal primo giorno mi hanno aiutato tutti, sto andando forte in allenamento e lavorando tanto. Sapevo che sarebbe stato difficile ottenere un posto in rosa e che avrei dovuto lottare, ma ora sto dando il massimo e sono molto felice dello spazio concessomi” dice. Finora in Serie A ha collezionato 39′, suddivisi fra Juventus, Bologna e Napoli, ma con un minutaggio crescente e dando sempre ottime impressioni. “Sono onorato di aver avuto l’occasione di scendere in campo e anche felice di aver fatto con lo Spezia l’esordio in A. Un club che mi ha dato fiducia e che io voglio ripagare ogni giorno” spiega. E in questo senso l’esperienza di Gotti sul campo non potrà che aiutarlo.
Obiettivi
“Spero di continuare così e giocare ancora di più, ma so che l’unica strada è quella del lavoro e del lottare per squadra e tifosi. Dovremo lottare tutti uniti per restare in A“. Una vita tracciata nelle altre due stagioni in massima serie, con l’aiuto di un Picco sempre molto caldo: “I tifosi sono passionali e la loro carica si trasmette sempre ai giocatori in campo” dice Ellertsson. E anche con l’Islanda l’obiettivo è quello di crescere sempre di più, con la partita d’esordio che resterà indimenticabile.
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