20 Settembre 2022 - 10:53

Macia in visita a Follo e al Picco: “Qui va costruita la personalità”

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Quella di ieri è stata una prima giornata densa di impegni per il nuovo direttore Macia, che nel tardo pomeriggio si è recato a Follo per visionare gli impianti dopo essere stato al Picco. Altra roba – va detto – rispetto ai tanti club prestigiosi in cui ha lavorato, ma il dirigente vuole trasmettere la sua mentalità anche allo Spezia, ripartendo dai suoi concetti base. In Inghilterra, per esempio, accanto a splendide strutture non c’è possibilità di errore o alibi. Si cercano i risultati e danno tutti i mezzi a disposizione, ma se non arrivano segnali fanno presto a dare il ben servito. Mentalità forte, difficile da applicare in Italia.

Strutture

I Platek sono attenti anche a questo, vogliono sviluppare tante strutture, ma tutto dipende – come sempre – dai risultati. Gotti deve tirare fuori il massimo dalla squadra e con la sua esperienza può cambiare il volto alla stagione. “Lo Spezia è una sfida, ambiziosa, per un club che sta crescendo. Bisogna creare un DNA che non tutti hanno perfetto, ma va costruito dal settore giovanile” dice a Il Secolo XIX. Tradotto, i calciatori parlano la stessa lingua, il gioco. Serve solo una linea da sviluppare.

Personalità

La parola chiave è proprio questa: personalità. Secondo Macia serve comprendere il gioco all’interno della squadra e costruire le fondamenta a partire da chi porta questo approccio. “Quando si è ai massimi livelli non si possono privilegiare gli aspetti tecnici, tattici o fisici, ma invece l’intensità e la capacità di prendere decisioni in campo, la percentuale di successo nelle giocate“. Testa e cervello, non solo piedi servono al club. A chiudere, un bel paragone: “Qui i tifosi mostrano qualcosa di simile a Liverpool, con qualche assonanza. Qui c’è il porto come là, si trovano entrambe le città a nord-ovest del Paese, c’è lo stesso calore verso la squadra. Ma si può essere grandi anche essendo piccoli” chiude.

MACIA: “QUI PER MIGLIORARE IL PROGETTO SPEZIA”

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