29 Settembre 2022 - 11:24

Provedel ha conquistato la Lazio e ritrova il suo passato

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Il Corriere Dello Sport questa mattina in edicola dedica un focus a Ivan Provedel, portiere della Lazio che domenica affronterà il suo passato recente. L’immagine di Ungheria-Italia con l’ex aquilotto accanto ad Acerbi riporta con la mente allo scorso 30 aprile, Spezia-Lazio 3-4, per una rete clamorosamente concessa ai biancocelesti proprio da parte del difensore, poi ceduto in estate da separato in casa. In quella partita Provedel fu protagonista con grandi interventi, ma più in generale in tutto il campionato dimostrò la sua affidabilità e qualità fra i pali. Sarri ha apprezzato le sue caratteristiche, il suo piede educato, l’esplosività e l’essere moderno e completo.

Subito chance

Non c’è dubbio che l’espulsione di Maximiano dopo 7′ della prima giornata gli abbia spianato la via, ma da sempre la prima preferenza dell’allenatore toscano era ricaduta sul friulano. La panchina era arrivata solo per forza di cose, visto che Provedel era arrivato venti giorni dopo il collega. Titolarità conquistata e mai più lasciata, tanto che anche Mancini lo ha premiato con una convocazione in azzurro con Donnarumma, Meret e Vicario.

Gavetta unicum

La curiosità – si legge – è che nessuno ha un passato come quello di Provedel, prima centravanti di Giovanissimi e Allievi e poi portiere. Al di là dei trascorsi, però, il percorso fatto dal ragazzo sta iniziando a premiarlo. Nel 2018 la frattura della tibia lo aveva fermato, poi il dualismo con Dragowski a Empoli lo aveva relegato nelle retrovie, fino all’occasione della vita. Oggi è rimasto legato alla Liguria, allo Spezia e ai suoi tifosi. Lo aveva voluto Italiano e anche lì – partito da secondo – fu subito titolarità al posto di Zoet. Corsi e ricorsi.

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