Una partita trappola, in cui c’è molto da perdere e tanto da guadagnare. E Gotti lo sa. Questo Spezia-Brescia è più che un trabocchetto per le Aquile, che già l’anno scorso contro il Lecce pagarono dazio andando incontro alla prima grande contestazione dell’era Motta: “Non voglio commettere lo stesso errore fatto un anno fa in coppa“, Gotti è stato chiaro in merito, raccontando di un campionato ovviamente con la priorità ma di un’occasione da non buttare.
Intensità
Ai suoi il tecnico di Adria chiede 95′ di gara vera, in una trappola che non può creare insidie a questo Spezia: il Brescia è una formazione di alta classifica in Serie B e merita rispetto. E anche per questo vietato pensare a un massiccio turnover, anche se qualcosa si vedrà. Una delle certezze sarà il ritorno fra i pali di Zoet, che già aveva giocato in Coppa Italia contro il Como, altre chance potrebbero arrivare per Strelec, Maldini, Ferrer, ma magari non tutti dall’inizio. Con i cinque cambi però ci sarà spazio per tutti. Con la Salernitana, però, che resta in primis sopra tutti i pensieri delle Aquile, per smuovere uno stallo lontano da casa che rischia di pesare.