26 Ottobre 2022 - 12:21

Juve, l’inchiesta continua. Trovata la carta di Ronaldo (da 20 mln)

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In casa Juventus prosegue l’inchiesta Prisma su plusvalenze, alterazione dei bilanci e illeciti contestati ad Agnelli e soci, di cui ieri abbiamo già parlato. Nella documentazione rinvenuta si parla di compensi agli agenti per operazioni inesistenti, contratti depositati in Lega per stipendi diversi da scritture private e ora pure la famosa carta di Ronaldo, dal valore di circa 20 milioni. Queste le carte emerse dall’inchiesta, che parla di una società che avrebbe truccato i bilanci 2018, 2019 e 2020 con circa 115 milioni di plusvalenze artificiali.

Il punto

Come scrive La Gazzetta Dello Sport, nelle carte si parla di fatture fittizie per coprire altri debiti, oltre a una manovra stipendi che prevedeva accordi individuali con i calciatori per danni economici legati alla pandemia ma che poi sarebbero stati rinegoziati. Emblematica in questo senso la famosa carta di Ronaldo “che non si deve trovare” come ascoltato in un’intercettazione: la scrittura privata (rinvenuta) parla di 19,9 milioni di euro che la Juve avrebbe dovuto versare al portoghese anche in caso di addio. Cifra che secondo l’accusa non sarebbe stata contabilizzata nel bilancio.

Difesa

Fin qui la società si è mossa soltanto con un comunicato ufficiale, che conferma l’aver operato nel rispetto delle leggi e delle norme finanziarie, anche in tema di plusvalenze e manovra stipendi, con tutto regolarmente contabilizzato. Ora gli indagati avranno 20 giorni di tempo per presentare la difesa e scegliere la via dell’interrogatorio o meno. La Procura Federale potrà invece richiedere di avere gli atti.

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