Una buona arma da sfruttare a partita in corso. Questa è stata, almeno finora, la dimensione di David Strelec con la maglia dello Spezia. La Gazzetta dello Sport oggi in edicola dedica un focus all’attaccante slovacco, portato allo Spezia nel settembre 2021 da Riccardo Pecini, che garantiva così per lui: “Sa fare gol in molti modi differenti“. Molta poca, però, la fiducia che gli hanno concesso Thiago Motta prima e Luca Gotti adesso. Potrebbe essere proprio questo – si legge – uno dei motivi della mancata esplosione di un attaccante che ha segnato, fin da ragazzino, una valanga di gol.
Urlo in gola
Contro la Fiorentina soltanto la manona di Terracciano gli ha negato la gioia del gol, da subentrante. A partita in corso così come in altre cinque occasioni, per un totale di un centinaio di minuti, senza mai superare la mezz’ora. Soltanto una volta Strelec è partito titolare: contro il Sassuolo, per poco meno di un’ora. Eppure lo slovacco ha un’ottima tecnica, grande capacità di smarcarsi e senso del gol. Lo ha già dimostrato in Coppa Italia, dove ha segnato 3 gol in due partite, realizzando una doppietta contro il Brescia.
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