Perdere con il Milan ci sta, fare un punto in sei partite decisamente meno. Il Secolo XIX rilegge così il momento in cui è piombato lo Spezia, nonostante (anche) a San Siro si sia percepita un’idea, una reazione, ma ancora zero punti. Al di là della teoria, però, c’è l’amara pratica: lo Spezia ha perso sette gare di fila in trasferta e la classifica ora comincia a preoccupare davvero. I segnali arrivano ad intermittenza e il risultato alla fine è ancora nefasto. Magra consolazione – almeno – il primo gol arrivato lontano da casa, che interrompe un digiuno lunghissimo.
Scelte
Il quotidiano riparte anche dalle scelte di Gotti, che ha rischiato qualcosa non dando una linea continua. Alla fine il risultato non lo premia, ma non va a cercarsi la fortuna. Parla di fiducia a Strelec, ma entra a gara finita, Reca è tenuto fuori e quando entra dà un grande apporto, Amian meglio alto che basso contrariamente alla convinzioni iniziali. E poi – si legge ancora – per Bourabia ed Ekdal i ritmi sembrano a volte troppo alti e tre gare in sette giorni sembrano troppe per loro. Anche Verde gioca scampoli di partita, Nzola resta troppo solo in avanti. Non dimentichiamo che la sconfitta è contro un top club europeo, ma la salvezza viene fuori anche da qualche miracolo, Motta docet. Udinese e Verona sono ora decisive.
LE NOSTRE PAGELLE DEL MATCH
GOTTI: “ROSICO PER IL FINALE, MA NON COLPEVOLIZZO ELLERTSSON”
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