Spezia-Udinese non sarà una partita come le altre per il tecnico Luca Gotti, che oggi ritrova il suo passato ma anche la famiglia Pozzo, che un giorno gli ha messo in mano le redini di uno dei club virtuosi del nostro calcio. Al Picco andrà in scena la partita nella partita, per un passato ancora fresco che certamente non lascerà indifferente l’allenatore di Adria.
Non ti chiamo
Il Secolo XIX ricorda come tutto nacque da una telefonata di Sarri, che lo aveva avuto come secondo al Chelsea e decise di non portarlo alla Juve. Chiusa la porta, ecco il portone con la chiamata dell’Udinese come secondo di Tudor. Dopo l’esonero del croato ecco l’esperienza da primo allenatore. A un certo punto, dicembre 2021, il repentino addio in favore ancora del vice Cioffi.
Scintilla
Il quotidiano riflette: l’Udinese di allora, come lo Spezia di oggi, fa fatica ad accendersi. 25 vittorie e 37 sconfitte in Friuli in 87 partite, le Aquile viaggiano con 8 sconfitte su 13 incontri. Ma la prestazione è sempre garantita: la squadra gioca bene, pur perdendo ed esce quasi contenta. Ma il quasi non basta. Il club ha garantito a Gotti la fiducia, ma dopo le ultime due partite con Udinese e Verona si tireranno le somme durante la lunga pausa. Gli ingredienti ci sono tutti: Spezia-Udinese vale una vita.
LE PROBABILI FORMAZIONI DEL MATCH
HOLM: “VADO FORTE, NON PENSO A NIENTE, MA SOLO A LAVORARE DURO”