“Come sono cadute in basso…“. Così inizia l’approfondimento di Gianfranco Teotino oggi su La Gazzetta Dello Sport legato alla zona rossa della classifica. Non era infatti mai successo che dopo quindici turni le ultime tre avessero un totale di 18 punti ripartiti: Cremonese 7, Sampdoria 6, Verona 5. Si tratta di un record negativo assoluto.
I precedenti
Il trend è andato peggiorando negli ultimi anni, visto che nelle stagioni 2016/’17 e 2017/’18 i punti raccolti complessivamente dalle ultime tre erano stati 20. Si conferma – si legge – un trend di insostenibilità del nostro calcio, magari rallentato dagli anomali campionati durante la pandemia. Da quando la Serie A è tornata a 20 squadre solo una volta si era scesi sotto i 30 punti e mai sotto i 20. Il dato è emblematico se si pensa che delle 43 partite giocate complessivamente da Verona, Samp e Cremonese soltanto due sono state vittorie: il Verona con la Samp e la Samp con la Cremonese, fra loro. Mai contro altre squadre. Se una consolazione ci può essere è che nel 2017 il Crotone riuscì a salvarsi dopo i soli 6 punti inanellati in 15 gare. Disperarsi non serve e la lotta non è conclusa anche se la situazione è particolare.
Problemi
La rosea sottolinea come tutte e tre le situazioni siano particolari: la Sampdoria ha una sopravvivenza in bilico ed è alle prese con le vicende giudiziarie e l’operatività che hanno coinvolto la proprietà. Il Verona ha valorizzato calciatori ceduti a fine stagione, ma le scelte di rimpiazzo sono state sbagliate (anche in panchina). La Cremonese ha conquistato la promozione diretta dalla B ma ritrovandosi con prestiti non confermati e qualche difficoltà.
Che differenza
La tendenza è certificata nell’ultimo decennio: le squadre in coda sono sempre meno competitive dando uno sguardo al resto d’Europa la differenza è certificata. Negli altri Paesi le ultime tre hanno sempre o quasi almeno 30 punti: 35la Premier, 31 la Ligue1, 26 la Liga, ma con sole 14 giornate.