Statisticamente parlando, il campionato dello Spezia rispecchia fedelmente il quartultimo posto maturato fin qui. La Nazione oggi in edicola ha analizzato i dati delle Aquile, una volta giunti alla sosta del campionato. A incidere molto sui risultati degli uomini di Gotti è senza dubbio il “Picco“, vero valore aggiunto della squadra. Con la sua media di 1,43 punti a partita (la stessa della Roma) lo Spezia si mette infatti dietro sei squadre. Si tratta di Sampdoria (0,25), Verona (0,38) Cremonese (0,43) Lecce (1,00) Empoli e Atalanta (1,38). Molto vicine, davanti, Monza (1,50), Salernitana, Sassuolo e Torino (1,57), tutte squadre raggiungibili con qualche punto in più.
La nota dolente è invece rappresentata dai punti in trasferta: lo Spezia è infatti penultimo, con appena 0,38 di media a partita. Soltanto il Verona (0,29) è riuscito a fare peggio. Un altro parametro non positivo riguarda i gol subiti, ben 26. In questa speciale graduatoria, le Aquile sono terzultime a pari merito con la Cremonese. Dietro di loro soltanto Sampdoria a 27 e Verona a 29. Anche la differenza reti – si legge – non è esaltante: con il suo -12, lo Spezia è quartultimo, davanti a Cremonese (-15), Verona (-17) e Sampdoria (-21). Tutte davanti, con dati nettamente migliori, Empoli, Sassuolo, Monza, Bologna, Salernitana e Lecce. Un po’ meglio l’attacco, trascinato da Nzola: con i suoi 14 gol fatti, lo Spezia si mette dietro quattro squadre.