Nell’edizione odierna de Il Secolo XIX, troviamo un interessante focus sul settore giovanile dello Spezia e sul suo futuro. SI tratta di un settore strategico, come confermato dallo stesso Macia. In ogni caso, il direttore ha dichiarato di come abbia bisogno di un po’ di tempo per studiarlo in maniera capillare. Nei corsi di strategia aziendale quello di Macia è considerato un “approccio pragmatico”, ovvero non entrare subito nel merito di certi ambiti preferendo osservarne lo svolgimento senza interferire, per capirne innanzitutto i comportamenti e le reazioni e potersi poi rapportare con interlocutori che comunque qualcosa devono dimostrare.
Marcia in più
Quel che serve, si legge, è un salto di qualità, a partire dalla Primavera di Beppe Vecchio in giù. Dopo l’addio di Riccardo Pecini e del suo entourage più stretto, ad esempio, è venuta a mancare la figura di collegamento tra la prima squadra e la compagine allenata da Vecchio, ruolo svolto fino a pochi giorni fa da Mattia Biso. Proprio lui aveva collaborato tra l’altro all’organizzazione degli staff degli allenatori dagli Under 13 a salire, presentando la situazione aggiornata allo stesso Macia. “Finora ho potuto dedicare meno del 5% di quanto avrei voluto” ha detto il dirigente, facendo capire quanto margine di miglioramento possa ancora esserci nelle intenzioni del dirigente sivigliano.
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