Fra le questioni prioritarie dell’inverno dello Spezia Calcio c’è il rinnovo di Mbala Nzola. Il suo contratto scade a giugno prossimo e le parti hanno cominciato ad avvicinarsi, come confermato da Macia negli ultimi giorni. Il sivigliano ha avuto due colloqui con l’agente dell’attaccante Giovanni Branchini, con la consapevolezza che il potere contrattuale è ora tutto nelle mani del giocatore. Con le sue sette reti in quindici partite, Nzola è un autentico trascinatore per la squadra.
Non semplice
La questione non è facile da risolvere, come scrive Il Secolo XIX, ma è di vitale importanza per la seconda parte di stagione e per il futuro del club stesso. Non si è ancora parlato di cifre nel dettaglio, ma difficilmente si potrà ragionare sugli attuali 450.000 euro di ingaggio: più facilmente ci si avvicinerebbe al milione. Il tetto degli 800.000 euro (già toccato con Provedel) è finora il massimo cui il club è arrivato, quindi le strade sono due: innalzare ancora il limite o fare un’eccezione che conferma la regola. A complicare il tutto, ci sono nel contratto di Nzola alcune caratteristiche – premi e bonus compresi – mai discusse dalle parti in causa e inserite dai vecchi procuratori del ragazzo.
Tempi
Si cerca, nei fatti, il momento giusto per trattare. Il dialogo è cominciato e proseguirà nelle prossime settimane, con approfondimenti. La posizione al momento precaria di Nzola condiziona anche l’arrivo di un altro attaccante: la priorità è evitare di alterare gli equilibri con il calciatore, che resta il titolare e che non deve avere addosso ulteriori pressioni. Chi arriverà potrà essere complementare o sostituto dell’angolano, che è peraltro in diffida e rischia una squalifica già alla ripresa del campionato.