Il momento magico di Jakub Kiwior è sotto gli occhi di tutti, visto che sia nel club che nella Polonia il centrale dello Spezia sta mostrando grande crescita e ottime prestazioni. E attorno a lui crescono le voci di mercato anche di club importanti, per una situazione in evoluzione anche partendo dalla rassegna in Qatar. Il suo agente Paweł Zimończyk, intervistato da TVPSport, ha spiegato il momento che il giocatore sta vivendo: l’intervista risale a pochi giorni fa, ma ci sono alcuni passaggi interessanti che vogliamo proporvi.
Piedi per terra
“Sta prendendo tutto con grande calma, resta concentrato sul campo, sul lavoro e sulla vita. Sa che ogni buona partita può segnare un passaggio decisivo della sua carriera” afferma l’agente. Nel soffermarsi sul momento riparte dagli albori e dal campionato slovacco da cui ha cominciato, per un percorso che in poco tempo gli ha fatto guadagnare il Mondiale: “Sarei felice se mantenesse il livello delle prime tre apparizioni con la Polonia, perché ci sono molti giocatori più forti di lui. Sta mostrando di non avere difficoltà, ma la posta in gioco al Mondiale è diversa dalla Nations League“. Inoltre, sta dimostrando di non temere la pressione, visto che Zimończyk racconta di come con il Napoli o con la Juve abbia confermato le ottime qualità fermando grandi attaccanti.
Spezia, presente e futuro
Il grande potenziale di Kiwior è un segnale anche per le big, visto che lo Spezia è un piccolo club. E il procuratore sottolinea come quasi nessun difensore possa essere così determinante come lui nella linea difensiva di una squadra. “Andare a Spezia è stata un’ottima scelta, perché abbiamo conosciuto la Serie A e le sue qualità. È presto per dire se sia stata la scelta migliore, ma sicuramente è stata un’ottima mossa” ammette.
Mercato
Non possono mancare le domande sul futuro del centrale: “Mi riferisco a tutti i club. Nessuno ha il diritto di prelazione su Kiwior. Interesse e osservazioni sono una cosa, l’offerta reale è un’altra. Lo Spezia avrà avuto i suoi motivi per credere nel giocatore lo scorso anno. Ora pensiamo solo al Mondiale, il resto verrà da sé, specialmente se dovessero esserci più di tre partite” commenta. Poi continua: “Non mi riferisco a nomi in particolare, ma è verità che Kiwior sia monitorato da molti club non solo italiani. Ora è importante che confermi il suo livello in Serie A e ai mondiali e poi prenda la decisione giusta se dovessero arrivare delle offerte“. E sul prossimo futuro è chiaro: “Di norma, noi possiamo parlare di un trasferimento solo dopo un biennale, non dopo un anno. Anche perché nel suo primo anno allo Spezia ha giocato in una posizione non consona al suo ruolo e avremmo voluto misurarci al centro della difesa. Mi sembra che ora sia vantaggioso giocare titolare per tutta la stagione, a sinistra o al centro dei tre davanti al portiere“.
Inverno/estate
Proprio il “trasferimento biennale” ha acceso la curiosità dei colleghi, che hanno chiesto a Zimończyk di specificare: “A volte ci sono offerte tali che non bisogna nemmeno pensarci, si va e basta. Ma c’è ancora molta strada da fare. Quella di rimanere allo Spezia è stata una decisione consapevole di Jakub e della sua famiglia. Ci sono state molte domande, ma il ragazzo ha detto che sarebbe rimasto nella sua squadra almeno fino all’inverno. Ha mantenuto la sua parola” le sue considerazioni. Infine, non è escluso che il futuro di Kiwior possa essere ancora in Italia: “Non chiudiamo le porte a nessuno. Lui ha già conosciuto il campionato e questo sarebbe importante per adattarsi a una nuova squadra. Ma ci sono anche altre grandi squadre in campionati diversi, con altrettante opportunità. Penso che valuteremo i pro e i contro, poi spero che prenderemo la decisione giusta per il futuro, proprio come fatto fino ad ora“.
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