In casa Spezia riparte il progetto Academy, che ha ripreso il via dopo la pandemia. In queste ore si è svolta la presentazione del nuovo progetto, spiegato dallo Spezia con un comunicato in cui si sottolinea anche il nuovo format per coinvolgere il territorio spezzino. Contestualmente sono arrivati anche gli interventi dei membri del settore giovanile aquilotto, che al Ferdeghini svolgeranno formazione e approfondimenti interessanti.
La nota ufficiale
E’ ripartito con rinnovato entusiasmo il progetto Spezia Academy, che dopo lo stop forzato nel periodo della pandemia, ha rivisto quest’anno la luce con una nuova organizzazione e un nuovo interessante format, che a partire dai primi di settembre è stato illustrato in tutta la sua completezza alle società dilettantistiche del territorio spezzino, che ne hanno potuto cogliere modalità, tempistiche e finalità. A tal proposito, si è svolto nei giorni scorsi lo stage di apertura riservato ai Responsabili dell’area tecnica e dell’area sportiva delle quattordici società del territorio spezzino, organizzato dal Settore Giovanile aquilotto nell’ambito del rinnovato progetto Academy, al quale hanno preso parte ben cinquanta tra presidenti, direttori, segretari e istruttori. Un pomeriggio trascorso tra aula e campo, scandito dagli interventi del Direttore Organizzativo del Settore Giovanile aquilotto, Davide Caliaro, del Responsabile Settore Giovanile, Stefano Ghisleni, del Responsabile Spezia Academy, Diego Rognini, del Responsabile Attività di Base, Paolo Rovani, del Responsabile Tecnico Attività di Base, Maurizio Pertusi, del Responsabile Area Performance, Luca Picasso e del tecnico della formazione Under 16 del vivaio aquilotto, Gianni Migliorini.
Il rinnovato progetto Spezia Academy proseguirà a passo spedito, tramite la formazione sul rettangolo verde degli staff tecnici delle società affiliate, alla quale seguiranno corsi di approfondimento in aula e giornate dedicate alle varie affiliate, presso il Training Center “Bruno Ferdeghini”. Spezia Academy però non intende fermarsi solo al territorio spezzino e a tal proposito continuano i contatti e la collaborazione con società esterne ai confini della provincia, per rendere la famiglia delle affiliate sempre più allargata, eterogenea e competitiva, in modo da accrescere sempre di più l’aspetto della condivisione delle idee e delle metodologie, attraverso un confronto sano e costruttivo, e con il giovane atleta al centro del progetto tecnico e umano.