Quello in corso potrebbe essere un anno record per il Picco e il suo botteghino. Lo riferisce Il Secolo XIX, che riferisce come la stagione in corso possa rappresentare una sorta di primato che “si può fare”, a partire dal prossimo 4 gennaio, giorno di Spezia-Atalanta.
Obiettivi chiari
La società punta a superare la soglia dello scorso anno, che alla fine fu di 1.928.069 euro. Un dato che con la Coppa Italia si avvicinò ulteriormente ai 2 milioni nonostante l’eliminazione precoce contro il Lecce. Da ricordare che però fino al 10 ottobre 2021 si viaggiava in regime del 50% di capienza negli stadi, poi aumentata al 75% fino al 5 gennaio, tornata al 50% fino al 18 febbraio e riportata al 75% fino al 31 marzo. Solo da aprile, infatti, si arrivò alla presenza piena. In quel caso le partita con Lazio, Atalanta e Napoli fecero impennare la quota.
Più di due
Date le premesse, con la presenza sempre massima e tante big in arrivo al Picco, andare ben oltre i 2 milioni sembra possibile. Finora, ricorda il quotidiano, nelle sette partite giocate in casa, sono stati 57.815 gli spettatori presenti, con due volte in cui si sono superate le 10.000 unità. La media è alta, nonostante sia inferiore a molte altre piazze, con la partita con la Fiorentina che è stata la seconda di sempre in senso assoluto a livello di incassi. L’anno scorso ci furono 130.095 spettatori, con medi di circa 6.800 a partita: nonostante la pandemia e le riduzioni lo Spezia risultò diciottesimo per affluenza e media. E intanto, la società ha riaperto fino a Natale la campagna abbonamenti.