Il fantasista dello Spezia Daniele Verde è stato ospite di una lunga intervista concessa ai colleghi di Radio Sportiva. Tanti i temi trattati dal numero 10 aquilotto, che ha parlato della stagione in corso, della sua condizione fisica, dei tanti giovani e anche del Mondiale in corso di svolgimento in Qatar. Ecco tutte le sue parole.
Sul campionato in pausa: “È una novità per tutti. La cosa importante è che siamo partiti preparati perché sapevamo che questo periodo sarebbe arrivato. Ora abbiamo l’opportunità e il tempo per recuperare e iniziare quello che nei fatti è un nuovo campionato”.
Sulle prime giornate: “È importante essere a +6 sulla zona rossa, è fondamentale. La cosa importante è dare continuità a queste prestazioni e lo spirito non mancherà nemmeno nella seconda parte. Non so se accoglieremo qualche rinforzo, ma penso e mi auguro di sì e che ci possano dare una grande mano. Il gruppo è la cosa più importante e andrà avanti sempre molto unito”.
Su Gotti: “Mi trovo benissimo con lui. Ho avuto molti allenatori in passato, lui è eccezionale sia come persona che a livello tecnico. C’è solo da guardare avanti e ce lo fa fare con entusiasmo e personalità e a suon di grandi prestazioni”.
Su come sta: “Forse la sosta è stata la mia fortuna (ride n.d.r.). Già prima della pausa non ero al 100% ma ero contento di essere rientrato. Non mi aspettavo che questo infortunio mi togliesse per tanto tempo dal campo: fortunatamente è quasi passato del tutto anche se manca l’ultimo passaggio. Da qui sono pronto a ripartire alla grande”.
Sul modulo: “In passato ho giocato anche da seconda punta, quindi non è una novità il 3-5-2. So fare anche il trequartista nel 4-2-3-1 e non ho grandi problemi per come ci fa giocare Gotti. Mi piace anche agire sotto la punta, quindi mi trovo benissimo. Il ruolo non è importante, perché voglio divertirmi in campo”.
Su Nzola: “Ci dà una grande mano perché conosciamo la sua forza e qualità. Per noi è una pedina importantissima e ci sta dando moltissimo. Continuerà a farlo e ci appoggiamo a lui perché è veramente un valore aggiunto per tutta la squadra”.
Sul rapporto con la città: “Da quando ho messo piede in città ho sentito subito il calore della gente e della società. Quindi è stato un colpo di fulmine: da parte mia l’attaccamento durerà per sempre, perché qui mi sono entrati tutti nel cuore”.
Su Dragowski: “L’infortunio di Verona è stato molto brutto. Ieri sono stato con lui, che sta facendo fisioterapia a parte e parlavamo del fatto che pur nella sfortuna è stato fortunato perché con la sosta non ha perso partite. Sta recuperando e dovrebbe esserci alla prima partita il 4 gennaio contro l’Atalanta. Mentalmente ha reagito benissimo ed è pronto già per allenarsi”.
Sugli obiettivi personali: “La salvezza dello Spezia è il più importante, perché il gruppo è primario. Ce la metteremo tutta per far sì che la storia si ripeta. Personalmente voglio migliorarmi ogni giorno e cercherò di farlo”.
Sul Mondiale: “Senza l’Italia tifo per l’Argentina. Spero possa arrivare fino in fondo”.