Subito un incrocio maestro-allievo quello che al Picco la Serie A propone per Spezia-Atalanta. Gotti prova a cambiare la sua storia, Gasperini vuole ripartire da dove ha finito. Non mancano gli stimoli per entrambi, ma soprattutto per il tecnico di Adria, che come riferisce Il Secolo XIX non è mai riuscito a superare il collega. Due sconfitte e altrettanti pareggi nei faccia a faccia precedenti, ovviamente quando l’attuale allenatore dello Spezia guidava l’Udinese.
Punti in comune
Gotti vorrebbe mettere definitivamente la freccia dopo la vittoria di Verona, Gasp è una certezza della nostra Serie A, ma non mancano le affinità: il primo nel 2019 ereditò la panchina di Tudor e batté il Genoa all’esordio (a 42 anni) mentre il secondo cominciò ad affermarsi a 45 dopo 14 anni nelle giovanili. Entrambi hanno studiato il calcio olandese, l’Ajax e le metodologie di lavoro in primis, dai quali discendono molte idee di tutti e due gli allenatori, fase di non possesso compresa. Anche per questo Spezia-Atalanta non sarà una gara banale, in cui ci si aspetta un calcio spumeggiante: in tutti i match disputati contro, Gotti e Gasperini hanno prodotto gol e spettacolo.
Tutti pronti?
E dopo la lunga pausa si riparte da qualche infortunio e tante certezze. Lo Spezia è tornato ad allenarsi subito anche a inizio anno, la Dea riprenderà oggi: Verde è un dubbio da sciogliere alla rifinitura, Dragowski è quasi pronto e forse da oggi si aggregherà al gruppo in tutto e per tutto. Per i nerazzurri, invece, Pasalic è tornato disponibile dopo il Mondiale, mentre Musso dovrebbe essere assente. Fuori anche Hateboer, con Demiral ancora non recuperato (leggi qui).
Doppia sfida
La Nazione guarda un po’ più ad ampio raggio nel calendario dello Spezia, visto che saranno due gli impegni ravvicinati al Picco. Un’incognita nell’incognita, visto che la partita con il Lecce diventa fondamentale per la corsa salvezza, ma ci sarà tempo per pensarci. La sfida con i bergamaschi, secondo il quotidiano, è impari dal punto di vista tecnico almeno dal punto di vista teorico, ma i nerazzurri nelle ultime cinque partite prima della pausa hanno incassato ben quattro sconfitte, con qualche malcontento in società. Servirà comunque una prestazione quasi perfetta da parte delle Aquile per sperare di cominciare il nuovo anno con il sorriso.