Prima conferenza stampa dell’anno anche per Gian Piero Gasperini, tecnico dell’Atalanta, che nella sala stampa di Zingonia ha presentato il match del Picco contro lo Spezia che riapre la Serie A. L’allenatore nerazzurro ha inquadrato la sfida con un occhio al mercato ma anche agli sfoghi degli ultimi giorni a seguito di amichevoli non esaltanti.
Le parole di Gasperini
Sul momento: “Siamo stati fermi a lungo, ora ci aspettano tante partite. Ripartiamo dallo Spezia, è come se fossimo a inizio stagione. C’è voglia di ripartire da parte di tutti: la sosta è stata anomala ma ci ha dato l’opportunità di allenarsi al meglio”.
Sullo Spezia: “Ha un’identità precisa e ora ha aggiunto anche un po’ di coraggio in più. Si tratta di una squadra cresciuta e migliorata nel tempo, fuori dalle zone pericolose. Andremo a giocare per fare la prestazione giusta. Non ci sono partite facili, penso che da ora in poi vedremo un campionato molto equilibrato”.
Sulla squadra: “Se oggi finisse il campionato saremmo in Europa League. Se vediamo le ultime 4 sconfitte in 5 gare sembra uno sfacelo, se si vedono le 15 partite complessive abbiamo fatto un ottimo percorso. Non ho mai avuto problemi di rosa, non faccio rose corte ma giuste. Penso sia più importante avere una squadra forte piuttosto che una rosa ampia, una scelta indiscutibile. Non ho mai mandato a casa nessuno: domani partiamo in 25, lasciamo a casa Demiral e Musso. Porto Hateboer anche se non è al meglio: è un capitano, è arrivato ragazzo e ora è uomo”.
Sugli obiettivi: “Pensiamo al massimo possibile, a Bergamo alcuni montano le polemiche in modo esagerato. Io cercherò di fare il massimo, ma sono preoccupato perché tutti i giorni scrivono che la mancanza dell’Europa è un fallimento ed è esagerato. Ho grande rispetto per il presidente Percassi, che ha un grande carisma. Sono convinto che per l’Atalanta l’aver mantenuto bilanci straordinari sia il risultato più importante”.
Sulla incapacità di ribaltare le gare: “Con la Lazio non abbiamo fatto bene, a Lecce era una gara di campionato in cui abbiamo avuto problemi. Ripeto, non ci sono gare facili: siamo relativamente vicini alle prime posizioni e siamo lì con le big. Per me è davvero difficile capire questa situazione che si sta creando a Bergamo”.