Sarà Bologna-Spezia, l’anticipo della prima di ritorno del campionato di Serie A, in programma venerdì 27 gennaio, alle 18.30, ad inaugurare in campionato il fuorigioco semiautomatico, in sigla SAOT (Semi Automated Offside Technology). Dopo gli esami superati ai Mondiali di Doha e il debutto nella sfida di Supercoppa tra Milan e Inter, in scena mercoledì 18 gennaio, dal girone di ritorno la nuova tecnologia arriverà anche nella nostra massima serie.
Nuovo scenario
Per imparare a utilizzare al meglio il nuovo strumento, gli arbitri di A e B hanno seguito uno specifico iter formativo a Lissone dove ha sede il Var. Come scrive Il Secolo XIX, attraverso il via libera di Lega e Federcalcio si apre così un nuovo scenario tecnologico che divide i tifosi tra favorevoli alle nuove tecnologie e contrari, sempre di più, costretti spesso a rimangiarsi la gioia del gol per questione di millimetri. Ma il SAOT dovrebbe quantomeno evitare errori e ritardi nei responsi nei quali è spesso incorso il Var. Con l’utilizzo di 12 telecamere attorno al campo in grado di tracciare 50 fotogrammi al secondo e un sensore dentro il pallone che spara dati alla sala video 500 volte al secondo, viene di fatto considerato un sistema in grado di geolocalizzare ogni giocatore in qualsiasi momento della gara.