12 Gennaio 2023 - 13:03

Trasferte a rischio dopo i fatti dell’A1: possibile divieto per Spezia-Roma

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Gli scontri della A1 di domenica scorsa fra frange violente di romanisti e napoletani non sono certo passati inosservati, visto che il caso è divenuto di rilevanza nazionale anche all’attenzione della voce ‘trasferte’. Un problema non da poco negli stadi italiani, che anche dopo la pandemia ha trovato di nuovo campo in più occasioni, con spesso processi e giustizia ordinaria (oltre che sportiva) coinvolta. Nonostante la condanna unanime, il problema resta più che mai attuale.

Piano anti-violenza

Ieri, come riferisce il Corriere Dello Sport, il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi ha illustrato il piano anti-violenza presentato alle istituzioni del calcio, in un incontro durato un’ora e mezza al Viminale. Non ci saranno Daspo a vita né il ritorno alla tessera del tifoso, con l’idea di applicare meglio le regole che già ci sono: sembra questa la via tracciata. Ma se dentro gli stadi gli incidenti sono decisamente crollati, ormai spesso gli ultras si danno appuntamento lontano dagli impianti e in questo senso si va verso una collaborazione più intensa: massima severità ma anche un confronto periodico fra le istituzioni può essere la chiave.

Tecnologia in aiuto

L’installazione di telecamere di videosorveglianza in passato si è scontrata con la privacy, ma potrebbe essere un deterrente utilizzabile anche in aree urbane e stazioni. Fra i temi dibattuti c’è anche la responsabilità oggettiva da attribuire alle società per i comportamenti dei propri tifosi: il calcio chiede che sia riconosciuta principalmente la responsabilità individuale, come in ogni altro ambito.

Occhio ai divieti… in chiave Spezia

In attesa delle decisioni ufficiali da parte dell’Osservatorio Nazionale, la palla è passata al Comitato di Analisi per la Sicurezza delle Manifestazioni Sportive, oggi in riunione, con due vie a disposizione. La prima va in direzione di vietare le trasferte della prossima giornata a romanisti e napoletani (per il Picco i primi e per Salerno i secondi) con la possibilità di estendere i divieti a 2 mesi a ognuna delle tifoserie. La seconda stabilirebbe invece che per i fatti di Badia Al Pino a decidere sia solo il Viminale, con un provvedimento comunque atteso. Intanto, c’è massima attenzione per Napoli-Juventus di domani sera, senza però (per ora) aver attuato alcun divieto sostanziale.

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