A poche ore da Torino-Spezia, sulle pagine de Il Secolo XIX il difensore aquilotto Dimitrios Nikolaou ha espresso le sue convinzioni sul momento della squadra, che ha cominciato il 2023 con due pareggi: “Stiamo bene, la squadra sta trovando la condizione migliore. Abbiamo tante partite davanti a noi e molto tempo per migliorare di rendimento e classifica“. Il Torino è una squadra in fiducia, che ha battuto il Milan in Coppa Italia, ma il greco non teme l’impegno: “Squadra tosta, la conosciamo bene, sanno giocare. Sarà una partita difficile ma non ci spaventa: scendiamo sempre in campo per vincere, se poi non ci riusciamo è un altro discorso” spiega. Negli ultimi precedenti lo Spezia è rimasto imbattuto in tre delle quattro sfide con i granata fra casa e trasferta, anche se l’ultima volta arrivò una sconfitta.
Canovaccio
“Non so chi marcherò fra i granata, ma non mi preoccupo” spiega Nikolaou, autentico stakanovista di Gotti mai interessato dal turnover: “Per me è motivo d’orgoglio essere un punto di riferimento, cerco sempre di dare il massimo per arrivare al meglio alla gara da giocare“. E quello che sta nascendo è uno Spezia con nuovi innesti di qualità appena inseriti: “Esposito è forte tecnicamente e un bravo ragazzo, dovrà lavorare duro per giocare in Serie A, mentre Moutinho è forte e deve migliorare l’aspetto fisico“.
Obiettivi
Al difensore manca la prima rete in stagione, visto che spesso e volentieri ama spingersi fino alla metà campo avversaria. Ma è vietato pensarci troppo: “Prima la salvezza, se poi arrivasse anche il gol sarebbe il massimo. L’anno scorso, con la difesa a quattro, avevo più possibilità di giocare la palla e avanzare, oggi devo fare maggiore attenzione alla fase difensiva“. Quella zona arretrata che ora studia per incassare meno reti, ripartendo dallo 0-0 con il Lecce: “Con i compagni ho una forte intesa, penso che il fatto di aver subito troppi gol sia una questione di squadra e non della difesa. Proprio come squadra possiamo dimostrare ancora tutto il nostro valore” chiosa.