Lunga intervista dedicata dal prestigioso medium polacco Przegladsportowy ad Arkadiusz Reca, esterno dello Spezia, che con i colleghi dell’Est Europa ha affrontato molti temi legati all’attualità del club e della Nazionale, con ovvio rimando anche al mondiale saltato per infortunio nella partita contro l’Udinese. “Non è stato un periodo facile – esordisce – perché sognavo di andare in Qatar, ho lavorato sodo per tornare in campo dopo l’infortunio di settembre“. E dire che con l’Udinese Reca fu uno dei migliori, visto che ha anche segnato, ma purtroppo ha dovuto fermarsi per un KO. “Ho pensato con calma a cosa fare per evitare di starci male e mi sono dedicato a rientrare dall’infortunio il prima possibile per aiutare la squadra, anche se ci è voluto tempo per ritornare al 100%. Ora sto lavorando con alcuni specialisti, sto prendendo le mie condizioni fisiche seriamente e credo che il peggio sia passato” racconta ancora.
Nazionale
Seppur da casa, Reca ha visionato tutte le partite della Polonia e non è stata una bella sensazione. Fra l’altro, ricorda il ragazzo, aveva dovuto saltare anche l’Europeo vinto dall’Italia per infortunio ed è stata una doppia beffa. “Tifavo per la mia Nazionale e per Kiwior, che ha giocato un grande torneo. Ora spero di farcela per Euro 2024, perché per me ogni partita è un onore” spiega. In Qatar, purtroppo, la Polonia non è riuscita a superare gli ottavi, ma l’obiettivo primario era passare i gironi: “Penso che se avessimo giocato tutte le partite come contro la Francia forse sarebbe andata diversamente. Abbiamo un grande potenziale e penso che la squadra avrebbe potuto giocare meglio“.
Spezia e Serie A
Il prossimo turno mette di fronte alle Aquile la Roma di Mourinho e Reca non ha dubbi: “Faremo di tutto per vincere, come in tutte le gare, specie al Picco. Sappiamo di affrontare un grande avversario, ma questo non cambia nulla. Zalewski? Gioca a sinistra come me, probabilmente non duelleremo. Penso sia un ottimo calciatore“. Poi si passa al rapporto con Gotti: “Lavoro molto bene con lui, perché parla, chiede e se vuole che migliori qualcosa lo dice apertamente. È uno da cui si può imparare molto, ricevo consigli preziosi e sono contento di averlo incrociato” racconta. Infine, un riferimento a Nzola, al momento vero uomo imprescindibile della squadra: “A volte gli manca la volontà in qualcosa, ma è forte fisicamente, lavora bene e si vede. È veloce, molto forte, ha già segnato molto e ci aiuta“.
Kiwior
Alla domanda finale su Kiwior, il connazionale non ci pensa due volte: “La scorsa stagione è già sembrato molto bravo a centrocampo. Questa stagione è tornato a giocare in difesa e si sta comportando molto bene. È diventato un titolare per la Nazionale nonostante sia solo all’inizio. Gli auguro di andare in una grande squadra perché è un grande lavoratore e un bravo calciatore“.