Vi proponiamo un estratto del pensiero di Paolo Ardito questa mattina su Il Secolo XIX in seguito alla sconfitta dello Spezia contro la Roma:
Lo Spezia gioca la sua peggiore partita al Picco della gestione Gotti. Nessun tiro nella porta difesa da Rui Patricio, né un’azione da applausi per gli oltre novemila spettatori.Che la partita presentasse insidie per le qualità dell’avversario si sapeva. Ma la situazione si è ulteriormente aggravata quando sabato è arrivata la notizia dell’infortunio al soleo della gamba destra di Nzola e il giorno prima quella della cessione all’Arsenal di Kiwior. Se a tutto questo si aggiungono la squalifica di Nikolaou, gli infortuni di Bastoni ed Ekdal e la contusione in avvio di partita che ha messo fuori causa anche Holm, capisci che per lo Spezia non è proprio giornata. Hai voglia a invertire Hristov con Amian per lasciare al difensore francese oneri e onori di marcare Dybala. Puoi pensare a tutte le alchimie del caso, ma per uscire dal Picco con tutte le piume al loro posto, gli aquilotti dovrebbero fare miracoli. E così non è. Lo Spezia è un po’ come quel pugile che gira intorno all’avversario più forte per perdere tempo e arrivare prima possibile al gong.
LE NOSTRE PAGELLE DEL MATCH
GOTTI: “I 18 PUNTI NON MI SODDISFANO, ANCHE OGGI CI SIAMO FATTI GOL DA SOLI”
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