È un nome che si è acceso in questi giorni per l’attacco dello Spezia, ma Erik Botheim piace eccome alla dirigenza aquilotta. Ma secondo Il Secolo XIX non mancano gli intoppi sulla buona riuscita del dialogo tra le parti.
Problemi
Innanzitutto, la scissione della trattativa Ferrer, che non sarebbe incluso nel pacchetto norvegese ma se mai su un binario parallelo. E poi la formula e la gestione dell’attaccante, al centro di una controversia internazionale piuttosto seria. Il quotidiano spiega infatti come il 22 dicembre 2021 il Bodø Glimt lo cedette in Russia al Krasnodar (fino al 2025), con un trasferimento da ratificare al 1 gennaio 2022. Lo scoppio del conflitto in Ucraina ha poi portato alla sospensione del contratto il successivo 3 marzo. Così, nello scorso luglio ha firmato un quadriennale con la Salernitana, con il club campano che lo ha acquistato praticamente da svincolato.
Battaglia legale
Il Quban ha avviato un’istanza legale in cui è coinvolta la UEFA che potrebbe costare cara, visto che anche la Salernitana potrebbe finire coinvolta. Tradotto: lo Spezia non può pagare 2 milioni di euro con il rischio di doverne corrispondere di più ai russi. Motivo per cui l’unica formula accettabile per portare Botheim in maglia bianca sia quello del prestito.