Bologna-Spezia porterà con sé anche una interessante novità: sarà la prima gara in assoluto in Serie A con il SAOT, il fuorigioco semiautomatico introdotto dalla Lega. Sarà nelle mani di Di Bello e Muto (la designazione completa) nella sala VAR di Lissone il debutto ufficiale della tecnologia, già applicata al Mondiale e in Supercoppa.
Come funziona
Il sistema – spiega il Corriere Dello Sport – rileva 29 punti di tracciamento di ogni singolo giocatore attraverso 12 telecamere e ha già dimostrato il suo funzionamento. Si controlla la fase d’attacco e il momento della partenza del pallone (determinata dal SAOT) e il resto è tutto tecnologico, con tempi ristrettissimi (mezzo secondo) per individuare il fuorigioco. Il tema è stato dibattuto anche ieri sera da Rocchi con gli arbitri di A, con l’analisi di alcuni casi discussi con gli allenatori: in particolare quelli di Sozza, Marinelli e Santoro sul fatto di non fischiare falli chiari ed evidenti.