Il Bologna alza la testa e non la cresta, perché lo Spezia – ridotto all’osso e che via via perde pure Kovalenko e Moutinho – ha saputo tener viva la partita fino alla ripresa: ha tampinato Skorupski, cambiato modulo, schiumato rabbia e volontà. Alla fine, anche con venature di bel gioco, il Bologna ha saputo vincerla con l’insistenza di chi non poteva più sbagliare dopo l’1-1 in casa con la Cremonese. La partita, come scrive La Gazzetta dello Sport, è stata annodata fin da subito, di quelle alle quali serve qualcosa di “sbagliato” per darle un senso. Lo Spezia (senza 6 uomini e in attesa di Shomurodov) ha Kovalenko dietro le punte poi sostituito da Maldini dopo 17’, il che porta Agudelo ad arretrare al servizio dei due attaccanti secondo il 4-3-1-2. Gotti arma la pressione dei suoi e tre duelli in mezzo al campo più quello di Caldara appiccicato a Zirkzee che per mezz’ora sembra arrivato da Saturno. Al quarto angolo di fila, e dopo un’occasione-Spezia (Maldini impegna subito Skorupski), proprio l’olandese controlla in maniera intelligente un pallone che passa dall’angolo di Orsolini fino allo stesso numero 7 che – su cross di Cambiaso – sbaglia lo stop permettendo a Posch di infilare all’Arnautovic l’1-0 sotto porta. E’ insomma l’altro austriaco del Bologna che infiamma la gara, detto che lo Spezia ha di fatto scaldato Skorupski che in 4 secondi netti interviene prima su Reca e poi su Gyasi a un metro dalla porta mostrando reattività e copertura impeccabile dello specchio.
I tentativi di Gotti
Gotti le ha provate tutte, va detto. Ha cercato le controffensive con la tattica e con gli uomini che aveva, coi cambi possibili e guardando il cielo per i tanti infortuni che “piombano” una squadra comunque credibilissima, a tratti piacevole. Ma il Bologna, ieri, è stato un gradino sopra: lo ha fatto con la resistenza e la resilienza necessarie. Ha colpito ancora una volta su palla inattiva (due reti nelle ultime 4) dando un senso alla correzione dei problemi. Ma quel che Gotti non aveva, ovvero i cambi, questa volta l’ha potuto utilizzare Thiago Motta: l’ingresso di Dominguez – inizialmente panchinato per scelta tecnica – ha poi prodotto quella accelerazione di qualità che ha spaccato in due definitivamente la gara.
LE PAGELLE DI BOLOGNA-SPEZIA
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- Nikolaou (4%, 14 Votes)
- Reca (3%, 13 Votes)
- Bourabia (3%, 12 Votes)
- Gyasi (2%, 9 Votes)
- Amian (2%, 6 Votes)
- Maldini (1%, 4 Votes)
- Caldara (1%, 3 Votes)
- Kovalenko (1%, 3 Votes)
- Moutinho (1%, 3 Votes)
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