Dal campionato all’Europa League, dalla Fiorentina al Nantes. Dal tifoso che fischia sugli spalti al salotto di Sky Sport del post partita. Cambiano scenari, contesti e risultati, ma non Massimiliano Allegri. Se nei minuti finali di Juve-Fiorentina il “Conte Max” aveva affrontato a muso duro qualche sostenitore per i fischi agli indirizzi di Paredes, Kean e De Sciglio, ieri a far perdere le staffe è stata una domanda legata al “corto muso allegriano”. L’allenatore bianconero ha sbottato, probabilmente innervosito dal risultato deludente contro il Nantes e forse anche dal rischio di poter salutare l’Europa League così in anticipo. La qualificazione è ancora aperta e i bianconeri se la giocheranno fra una settimana in Francia. Se la Juventus dovesse essere eliminata, anche la posizione di Allegri verrebbe messa in discussione dal club in vista del futuro, nonostante il contratto per altri due anni. In quel caso l’ombra di Antonio Conte, in scadenza con il Tottenham, rischierebbe di accompagnare gli ultimi mesi della stagione della Juventus.
Lo sfogo di Allegri
«Io non voglio la Juve degli 1-0 – sottolinea il tecnico -, perché poi mi stanco anche io a sentire dire queste cavolate… Non ho mai voluto la squadra che vincesse di misura, sono cose inesatte. Basta andare a vedere i numeri delle mie squadre, dal Milan alla Juventus: miglior difesa e secondo miglior attacco, sempre. Il resto sono soltanto chiacchiere. Io parlo di numeri, voi di niente… Le mie squadre fanno 70-80 gol a stagione, guardate i dati. Contano i fatti: a me dispiace solo che non abbiamo vinto contro il Nantes, che era la cosa che contava di più. Come sempre». Il tecnico della Juventus ha poi proseguito parlando dell’episodio del rigore: «Ho rivisto l’episodio del rigore, inutile dire era fallo… Abbiamo fatto 1-1 e potevamo fare meglio. Dopo il gol abbiamo giocato al rallentatore, la palla rotolava e non c’era movimento. Sul gol subito purtroppo è scivolato Bremer, ma noi dovevamo commettere fallo in precedenza e fermare la loro azione. Volevamo fare più gol, però ora non dobbiamo piangerci addosso: dovremo conquistare la qualificazione in Francia. Dobbiamo essere fiduciosi per il ritorno: sarà difficile a Nantes, ma abbiamo le qualità tecniche per passare il turno e accedere agli ottavi. Ma adesso, prima di pensare all’Europa League, dobbiamo sintonizzarci sul campionato e sulla partita contro lo Spezia».
In vista dello Spezia
Sfida importante, quella di domenica, per proseguire la risalita post penalizzazione (-15) e riavvicinarsi alla zona Europa a prescindere da tutto. Quasi certamente l’allenatore bianconero effettuerà qualche rotazione, soprattutto in difesa dove è certa l’assenza di Bremer per squalifica. Ieri sera Leonardo Bonucci, che ha smaltito i problemi fisici degli ultimi mesi, è tornato per la prima volta tra i convocati nel 2023 e contro i liguri si candida per partire dal primo minuto. Da valutare anche Paul Pogba, finora fermo a zero minuti stagionali e alla panchina contro il Monza (29 gennaio), ma riapparso in campo con i compagni nell’allenamento pre Nantes.
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