Esposito, il trio del futuro italiano?
Per Salvatore, centrocampista classe 2000, è l’anno dello sbarco in Serie A con la maglia dello Spezia, dopo tanta gavetta. Primo a formarsi nelle giovanili interiste (dopo aver mosso i primi passi prima a Castellammare di Stabia poi a Brescia) prima di essere ceduto alla Spal nell’estate del 2018. Proprio grazie al lavoro fatto nella società emiliana, a giugno ha esordito nella Nazionale di Mancini in Nations League subentrando a Lorenzo Pellegrini nel match contro l’Inghilterra. Nel frattempo a dicembre è arrivata la chiamata dello Spezia, che lo ha prelevato durante il mercato invernale portandolo in Serie A (ha esordito il 22 gennaio contro la Roma). Come scrive Tuttosport, suo fratello Sebastiano, attaccante classe 2002, è tornato a gennaio in Italia. Colui che è stato l’enfant prodige nerazzurro durante le ultime stagioni non aveva trovato fortuna nei prestiti a Basilea prima e con l’Anderlecht poi. «Ho fame e una voglia pazza di fare bene. Mi hanno creato un’etichetta non vera e sono a Bari anche per toglierla», ha detto durante la presentazione con il nuovo club, con il quale è ripartito dalla Serie B. Pronti via: due presenze e due reti. Una partenza positiva che spera di poter confermare nei prossimi match. E, a proposito di enfant prodige, nella cantera interista si è fatto notare proprio mercoledì un attaccante classe 2005 che ha segnato una tripletta contro il Cagliari. Segni particolari: di cognome fa Esposito. È il terzo della dinastia, Francesco Pio, ma viaggia sereno sulle orme dei due fratelli che lo hanno preceduto. Degli 8 gol segnati con i baby di Chivu in campionato, 5 sono arrivati dopo l’inizio dell’anno e altri promettono di arrivare. Intanto il ragazzo cresce e sogna di seguire il percorso dei maggiori.
Esonerare Gotti è stata la scelta giusta? Total Voters: 459