Semplici pronto a sostituire Gotti: resta il nodo staff

Potrebbe arrivare proprio a ridosso della sfida contro la Juventus la firma di Leonardo Semplici, che già domenica, su Il Secolo XIX, avevano indicato come il successore di Luca Gotti. Non è neppure esclusa una sua presenza al Picco, discreta, già per questo match. La società bianca, che aveva aperto canali da oltre un mese, sta definendo con l’ausilio di Fali Ramadani, l’agente dell’ex tecnico del Cagliari, il contratto che legherà le parti. Resta da gestire il nodo collaboratori. Lo staff di Gotti è di primissimo ordine e perdere alcuni elementi sarebbe un peccato, oltre che un danno economicamente ingente, con contratti tutti in scadenza biennale. Semplici ha quattro uomini con lui (a Cagliari aveva al fianco Andrea Consumi vice, il preparatore Fabbrizzi, Casoni e Rubicini). Almeno tre lo seguirebbero, e a tutti il tecnico fiorentino è molto legato. Sono più questi dettagli al momento a rallentare il tutto, anche se un accordo economico (18 mesi, contratto vicino al milione di euro netto, più bonus salvezza) sarebbe pronosticabile. Solo se salta il dialogo si andrà su Di Francesco, che è sotto contratto a Verona fino a giugno, ma che ha un solo collaboratore al seguito.

Semplici attende la chiamata

Semplici in questi giorni ha giocato a nascondino, ma altro non poteva fare. Ieri se l’era cavata con un «non ho nulla di dire» che sa quasi già di riservatezza sul momento. Il legame con Eduardo Macia fin dai tempi della Fiorentina è sempre stato forte, e per sua stessa ammissione aveva testimoniato: «Ho molta stima di lui e l’ho sempre seguito nelle idee, l’unica cosa sulla quale gli ho disubbidito è stato studiare l’inglese». Solo alcuni anni fa, lo stesso Macia stava cercando un club di Lega Pro per creare un satellite della viola e ad allenarlo sarebbe andato proprio lui. L’amicizia è rimasta, con quell’invito in tribuna centrale per Spezia-Atalanta. Ieri, intanto, Fabrizio Lorieri con Claudio Terzi e Sergio Spalla hanno volto la seduta mattutina a Follo, dove non tirava buona aria. Musi lunghi, ancora da metabolizzare quello che era avvenuto solo poche ore prima.

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