Si riparte da qui, dai punti fermi. Leonardo Semplici è stato chiaro nella conferenza stampa di presentazione: qualità della rosa, la voglia di invertire la rotta, la propositività della squadra, l’affetto dei tifosi. Questi i principali ingredienti evidenziati del neo tecnico, fondamentali per uscire dal tunnel in cui la squadra è piombata nell’ultimo mese. Il ruolino di marcia (che ha portato al cambio in panchina) non fa stare tranquilli e in attesa di vedere la mano del nuovo allenatore ci si attendono forza e coraggio.
Più offensivo
La Nazione sottolinea come si ripartirà dallo stesso sistema di gioco visto con la Juventus, quel 4-2-3-1 o 4-3-3 che ha dato qualche certezza in più contro i bianconeri. Il recupero di Dragowski è un’ottima notizia, Ampadu giocherà in difesa, Ekdal si candida in mezzo. L’unico dubbio resta su Shomurodov, sempre in campo da quando è arrivato (anche per necessità) ma che ora potrebbe rifiatare visto il ritorno di Nzola. Grinta e voglia, almeno per il momento si chiede questo allo Spezia.
LO SPEZIA SI AFFIDA ALLA CABALA: CON L’UDINESE GARA DA PUNTI