La prima in panchina di Leonardo Semplici è forse quella che il predecessore Gotti avrebbe voluto giocarsi più di tutte. La sfida contro la sua ex Udinese, società dalla quale di fatto è cominciata la sua carriera da primo allenatore: invece le cose sono andate diversamente. Oggi tocca all’ex Cagliari guidare la nave nel porto salvezza, che in questi pochi giorni (come lui stesso ha asserito) non ha fatto altro che osservare ed ascoltare, ma il suo lavoro è cominciato ufficialmente.
Bentornata Serie A
Come ricorda Il Secolo XIX, Semplici mancava da una panchina dal 532 giorni (Cagliari-Genoa 2-3 del 12 settembre 2021) e lo Spezia sarà la sua terza formazione di massima categoria. E c’è un dettaglio curioso che accompagna il tecnico: alla sua prima con Spal e sardi è sempre rimasto imbattuto. Finì 0-0 con la Lazio nel 2017 e 2-0 sul Crotone nel 2021, ma pure contro l’Udinese i precedenti gli sorridono con due vittorie e tre pareggi. Se ci aggiungiamo anche gli aggregate di squadra il contorno diventa ancor più interessante. Fino ad ora, poi, Gotti era stato l’unico degli allenatori spezzini in Serie A a cominciare con una vittoria (1-0 sull’Empoli all’esordio), tutti motivi per iniziare col piede giusto.
Cuori forti
Anche Repubblica oggi in edicola sottolinea come la Dacia Arena sia un campo “favorevole” per lo Spezia, che qui ha ottenuto salvezze e risultati da annali. Rispetto alla primissima vittoria, però, di acqua sotto i ponti ne è passata molta e in rosa sono rimasti solo Ferrer, Verde, Gyasi e Zoet. Oggi questo Udinese-Spezia arriva in un momento molto delicato, dopo il primo esonero aquilotto in A e con un bilancio complessivo da migliorare. Sarà anche la centesima in A per il club, in un traguardo che accresce ulteriormente la solennità della gara.