27 Febbraio 2023 - 15:40

Da Udine in avanti. Cinque regole… Semplici per la salvezza

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Non c’è che dire. Al cospetto del cognome del nuovo allenatore dello Spezia, per le Aquile le cose… Semplici non si sono mai viste. Un cammino sempre costellato di imprevisti, criticità, problemi ma anche di grandi imprese, che hanno scritto anni di gloriosa storia (non soltanto in Serie A). A 14 partite dalla fine del campionato, ora gli aquilotti inseguono la terza salvezza consecutiva, vogliosi di firmare un’altra grande stagione, ma la sensazione è dovranno sudare fino alla fine.

Svolta

A Udine è cominciata l’era Leonardo Semplici, nuovo tecnico delle Aquile. L’allenatore, come ha chiarito lui stesso, non ha ancora avuto modo o tempo di incidere per i pochi allenamenti avuti a disposizione, ma da quanto visto alla Dacia Arena quello che concluderà questa stagione sarà più uno Spezia concreto che bello: ed è forse quello che i tifosi sperano di più. E abbiamo già cominciato a carpire qualcosa dei dettami che l’allenatore fiorentino è pronto a dare alla squadra. Proviamo ad analizzarli insieme.

Semplici… regole

La prima: la difesa a quattro. Sin da subito si era respirata aria di novità sul modulo da adottare, in antitesi con quello utilizzato da Gotti, che ha insistito per tutta la stagione sul 3-5-2. La scelta di un pacchetto più solido arretra Reca e riporta Amian nel suo ruolo naturale, con Ampadu tornato centrale come a inizio stagione (sarà la scelta migliore?) e consente maggiore quadratura dietro, per sopperire all’emorragia dei tanti gol subiti. La seconda: la trazione anteriore. Tutti in campo: Gyasi, Agudelo con licenza di offendere, Verde e Nzola. Di fatto tre attaccanti più uno per riuscire a dare profondità alla manovra e per innescare al meglio l’angolano, tornato ieri dal 1′ e subito incontenibile. La terza: le certezze. Ad ora, per avvicinarsi il più possibile all’obiettivo, è necessario dare spazio a chi sta meglio. Un’opportunità che Gotti non sempre ha avuto (soprattutto nelle ultime settimane con tanti infortuni), ma i cambi effettuati soltanto nel finale fanno presagire questo. Agudelo e Verde hanno lasciato il campo solo perché stanchi, mentre Kovalenko e Caldara hanno fatto praticamente solo una passerella. La quarta: la perseveranza. Ieri abbiamo ammirato uno Spezia combattivo, mai arrendevole e finalmente in grado di recuperare il risultato. La rete del 2-2 è stata solo la seconda del campionato segnata negli ultimi 18′ di gara, perché troppe volte la squadra ha invece finito per subire troppo nelle parti finali. Costruire uno Spezia che non si arrende mai è un buon viatico per l’obiettivo. Infine: l’unione. Quella che in realtà ha sempre accompagnato il gruppo sin dal primo anno di Serie A: grazie alla cementificazione della rosa e alla grande voglia di remare tutti nella stessa direzione ogni traguardo diventa possibile. Sarà questo un fattore da non far mancare mai, forse anche più importante degli altri: in questo senso dovrà essere bravo Semplici ad entrare nella testa di ogni suo giocatore. 

LE NOSTRE PAGELLE DEL MATCH
SEMPLICI: “HO UNA ROSA COMPETITIVA, SODDISFATTO DELLA PRESTAZIONE”

Votate i vostri tre migliori di Udinese-Spezia

  • Nzola (34%, 169 Votes)
  • Agudelo (24%, 119 Votes)
  • Ekdal (11%, 56 Votes)
  • Dragowski (10%, 51 Votes)
  • Nikolaou (7%, 33 Votes)
  • Ampadu (4%, 21 Votes)
  • Gyasi (4%, 19 Votes)
  • Bourabia (2%, 10 Votes)
  • Reca (1%, 6 Votes)
  • Amian (1%, 5 Votes)
  • Verde (0%, 1 Votes)
  • Shomurodov (0%, 0 Votes)
  • Maldini (0%, 0 Votes)
  • Caldara (0%, 0 Votes)
  • Kovalenko (0%, 0 Votes)

Total Voters: 184

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