Intervistato dal quotidiano veronese L’Arena, Giampiero Ventura è tornato a parlare della Serie B 2006/2007, che vide il suo Hellas Verona e lo Spezia giocarsi la salvezza ai play-out. A spuntarla furono le Aquile, che si salvarono spedendo in C1 la squadra scaligera. Ventura ne ha riparlato, lanciando qualche velata accusa. Queste le sue parole.
Accettai la proposta di Cannella e del Conte Arvedi e grazie all’aiuto dei tifosi e di una buona campagna acquisti, sfiorammo l’impresa. Al Picco dominammo la partita. Dovevamo vincere almeno 3-0, ma se non segni alla fine ti puniscono. Nel calcio certe cose sono già scritte. Dovevamo retrocedere, punto e basta. A cosa mi riferisco? Strane coincidenze nel finale, come la vittoria dello Spezia a Torino contro la Juve. Poi in casa non riuscimmo a segnare. Ricordo ancora l’affetto dei tifosi, fu una giornata triste per tutti. Sarei rimasto anche l’anno dopo ma la società aveva accusato il colpo.