L’allenatore del Verona Marco Zaffaroni, intervenuto in conferenza stampa, ha presentato i principali temi della partita contro lo Spezia, quantomai delicata per le sorti salvezza dei gialloblu ma anche degli aquilotti. Queste le principali considerazioni
Sulla sfida: “Inutile negare che sia una partita importante, ma non si può parlare di sfide decisive a 14 partite dalla fine. Sarà importante per certi aspetti, partendo dalla classifica, dovremo affrontare la partita nella maniera giusta. Insisto spesso sull’equilibrio: in una partita così le letture sono fondamentali. Bisogna saper gestire le gare in maniera lucida e consapevole. In questo momento sono tutte chiacchiere, dobbiamo dimostrare di avere maturità”.
Sul fattore Picco: “Uno stadio particolare, senza pista, in cui si sente il pubblico vicino. Sarà uno degli aspetti della sfida, ma tutto passerà in secondo piano se metteremo in pratica i concetti di cui parlavo prima. Loro saranno spinti da uno stadio pieno, ma sappiamo che sarà sold-out anche la curva ospiti. Sono convinto che anche i nostri si faranno sentire”.
Sulla formazione: “Stiamo attraversando un momento difficile a livello fisico, tecnico e anche nervoso. Spendiamo molto in partita e dobbiamo fare delle scelte in relazione anche al momento e alla condizione. Le rotazioni saranno date anche da questo: la settimana scorsa Depaoli ha avuto la febbre per tre giorni e non vogliamo forzature: chi ha giocato tanto può avere un calo di rendimento e fare valutazioni”.
Su Nzola: “Giocatore importantissimo, che determina tanto: lo testimoniano i numeri. Domenica è rientrato e ha fatto doppietta, si tratta di un giocatore decisivo anche per tutto il gioco della squadra. Fa reparto da solo, attacca la profondità e ha struttura”.
Sull’attacco: “Dipende dalla condizione del momento e dall’aspetto mentale, fondamentale è in partite così. Stiamo ruotando molto, anche domenica avremo una formazione iniziale e poi ci saranno dei cambi decisivi e importanti. Il calcio di oggi va in questa direzione”.
Su Cabal e Faraoni: “La continuità è importante. Faraoni ha tanta esperienza, conta che sia rientrato in certi meccanismi. Cabal è entrato bene con la Fiorentina, ma nelle gare precedenti aveva fatto bene anche Coppola. Sono rotazioni che fanno parte di un percorso e coinvolgono sempre più giocatori”.
Sul cambio in panchina dello Spezia: “Sono tutte incognite in più, come metro di giudizio c’è solo la partita di Udine. Ci sono meno riferimenti, ma per l’importanza della gara dovremo superare anche questo”.
Su Braaf, Ngonge e Lazovic: “Valutiamo tutto ma con coerenza. Lunedì abbiamo avuto un risultato negativo ma abbiamo visto anche cose positive. In situazione come questa è giusto essere coerenti e andare avanti su questa strada. Dobbiamo migliorare certi aspetti, c’è bisogno di tutti”.