Come riporta Calcio e Finanza, nei prossimi mesi la Lega Serie A dovrà decidere a chi affidare i diritti televisivi. Se la UEFA si è mossa in anticipo per la Champions League, non si può dire così del massimo campionato italiano dato che sta ancora cercando di capire quali concorrenti si potrà trovare davanti per il prossimo ciclo. Non è neppure chiaro quale sarà l’arco temporale che sarà coperto dal bando, dato che le modifiche normative consentono alla Lega di dare il via a una gara che copra cinque anni (dal 2024/25 al 2028/29) in luogo dell’abituale ciclo di durata triennale. La certezza sarà la partecipazione di DAZN alla gara. Infatti, la piattaforma di sport in streaming è intenzionata a correre per la Serie A. La società inglese non vuole rinunciare agli investimenti fatti in questi ultimi tre anni in cui è stato player principale del campionato italiano. E’ evidente che un bando disposto su un arco temporale maggiore possa consentire di ammortizzare l’investimento in maniera diversa e di conseguenza spostare l’asticella delle offerte più in alto. DAZN sembra essere il player più focalizzato sulla corsa al massimo campionato italiano, soprattutto considerando che Sky ha deciso di puntare sulla Champions League con un investimento importante e che cadrà per il broadcaster il divieto di avere esclusive via web. La pay-tv di Comcast ha una posizione attendista al momento e sta cercando di capire come sarà strutturato il nuovo bando. A proposito delle linee guida per la realizzazione del bando, l’Antitrust aveva già chiesto una maggiore apertura a più piattaforme con l’obiettivo di creare più concorrenza e, di conseguenza, di rendere il prezzo più accessibile per gli utenti.
INZAGHI: “A SPEZIA SERVE CONTINUITA’, DOVREMO INTERPRETARE BENE LA GARA”