Il Torino torna all’attacco, o almeno è pronto a farlo in estate. I granata, dopo gli interessi forti mossi in inverno su Mbala Nzola, potrebbero farsi di nuovo sotto in estate, provando a capire se ci saranno i margini di manovra per strappare il bomber angolano allo Spezia. Tuttosport individua tre variabili per tornare a parlare di questa operazione: la permanenza di Juric in granata, la salvezza delle Aquile e il mercato internazionale.
La situazione
Oltre a Nzola, infatti, il Toro ha messo gli occhi anche su Artem Dovbyk, attaccante del Dnipro e dell’Ucraina, anche se Premier e Bundesliga sono minacce concrete sul giocatore. La cosa certa è che questi due nomi sono cerchiati di rosso nelle strategie di Vagnati, anche se Juric non rimarrà: i granata hanno assoluto bisogno di inserire in rosa una prima punta di alto livello. Il quotidiano scrive come i dialoghi non si siano mai interrotti nemmeno dopo la chiusura del mercato invernale. Juric aveva dato il via libera a imbastire un’operazione con lo Spezia così come con il Dnipro (che chiede 15 milioni). Al di là della situazione Dovbyk, restano costanti e ottimi i rapporti fra Cairo e Branchini, agente del centravanti spezzino, ancora ripresi in questo periodo. Secondo quanto si legge, dopo aver depositato la clausola di rinnovo unilaterale fino al 2024 lo Spezia potrebbe chiedere 6-7 milioni per l’attaccante.
Lo Spezia non penso che chieda 6/7 milioni per l’attaccante…ma 30 milioni