Come riporta La Gazzetta dello Sport, se il Coronavirus viene preso in maniera grave fa aumentare il rischio di lesioni muscolari con allungamento dei tempi di recupero. Questo è il risultato emerso dagli studi effettuati dai 15 dei 20 medici dei club di Serie A che hanno analizzato i dati che si riferiscono al campionato 2020-2021.
La ricerca
Lo studio è stato promosso dalla Federazione Italiana Medicina dello Sport e condotto dal dottor Alessandro Corsini grazie alla collaborazione delle varie società di Serie A che hanno fornito i dati al termine della stagione 2020-2021. È emerso che dopo aver contratto il virus, i giocatori hanno quasi raddoppiato il tempo di guarigione da successivi problemi muscolari rispetto agli altri calciatori. Le infezioni da virus più serie, hanno inoltre causato una frequenza di lesioni ancora maggiore rispetto a chi non ha contratto la malattia, in particolare nell’area del passaggio muscolo-tendine. Un ulteriore fattore di rischio che sembra possa aver svolto un ruolo nell’aumento degli infortuni è stato il periodo di isolamento dopo l’infezione da Covid. I 14 giorni trascorsi a casa, in isolamento per i positivi possono aver rappresentato un altro importante fattore di rischio per lesioni muscolari. Questa ipotesi è coerente con altri studi che mostrano come il detraining muscolare possa rapidamente indurre alcuni importanti adattamenti fisiologici. Alcuni studiosi infatti hanno dimostrato come, già solo dopo una sospensione dell’attività muscolare tra i 14 e i 23 giorni, la muscolatura e i tendini del ginocchio possano subire dei danni funzionali, necessitando pertanto di un successivo periodo di ri-allenamento. Per esigenze di squadra, invece, la maggior parte dei giocatori, una volta guariti dal Covid, è stata reintegrata in gruppo velocemente, probabilmente senza un adeguato ricondizionamento atletico. Ciò li ha esposti certamente ad un maggior rischio di infortuni.
LO SPEZIA IN NAZIONALE: OGGI ALTRI TRE AQUILOTTI IN CAMPO