A due giorni da Fiorentina-Spezia, il tecnico delle Aquile Leonardo Semplici ha preso la parola in conferenza stampa per analizzare i temi del match dopo la partita contro la Salernitana. La squadra dell’ex Italiano è reduce da nove vittorie consecutive e cerca il decimo acuto contro le Aquile, ecco tutte le considerazioni.
La conferenza di Semplici
Sulle difficoltà nei primi tempi: “In casa è così effettivamente. Forse il valore delle partite, sempre più importanti, crea aspettativa e tensione, che fa sì che i ragazzi in casa abbiano qualche difficoltà in più. Mi auguro che questa situazione si possa risolvere, è importante l’approccio per poi sviluppare la mentalità e le qualità dei ragazzi, che nella stessa partita dimostrano di avere. Sta a me cercare di capire la problematica e far sì che si esprimano bene dal primo minuto come successo fuori casa”.
Sull’ipotesi tridente in attacco: “Stiamo valutando tanti aspetti, il ritorno al gol di Eldor è importante per lui e soprattutto per la squadra. Starà a me cercare soluzioni che possano farceli utilizzare insieme, non solo a partita in corso ma anche dall’inizio. Ci vuole sacrificio da parte loro, perché per supportarli in fase offensiva dovrebbero darci qualità importanti, ma in fase difensiva anche loro devono avere la mentalità per sacrificarsi ed essere i primi difensori. Questo aspetto piano piano cercheremo di far sì che questi calciatori possano giocare insieme”.
Su Verde: “Abbiamo fatto una amichevole con il Monaco e forse era stato il migliore in campo. Ha passato dieci giorni in cui era in condizioni buone. Domenica ho sostituito lui e un altro ma a fine primo tempo forse potevo sostituire anche altri. Non l’ho cambiato perché non ero contento, ma per l’insoddisfazione che avevo di tutta la squadra e ho provato a dare una scossa. Non l’ho tolto perché aveva fatto peggio di altri. Per me è un giocatore importante, ha qualità uniche in dribbling e tiro, sto cercando di far sì che possa essere determinante come in passato. Quest’anno ha avuto qualche problema fisico, va gestito un po’ e sta a me capire i momenti in cui posso farlo giocare dall’inizio o a gara in corso, perché ha qualità e le sue qualità vanno sfruttate”.
Sul gruppo: “Fare nomi ora non penso sia giusto. È da elogiare il gruppo che ho trovato, ragazzi che quando sei fuori non capisci fino in fondo che qualità abbiano. Hanno grande disponibilità, mi ha sorpreso perché ci sono tanti ragazzi non italiani e far sì che tutti abbiano quella mentalità e idea all’unisono che possa portare al risultato penso sia l’aspetto più bello di questa squadra”.
Sul ritorno a Firenze: “È casa mia, dove sono cresciuto e dove ho fatto i primi passi da calciatore e nel settore giovanile. È la squadra che ho sempre tifato, c’è sicuramente emozione ogni volta che entro al Franchi. Ho avuto il piacere di allenare la Primavera, ci sono legato. Ho tanti amici in tribuna e curva, mi auguro sia un bel ritorno e spero di poter fare anche un dispettuccio perché in questo momento ci servono punti. Affrontiamo la squadra più in forma del momento, con nove vittorie di fila. Sarà difficile ma i ragazzi si stanno allenando bene, stanno crescendo e sono fiducioso perché si faccia una buona prestazione”.
Sulle caratteristiche della Fiorentina: “Abbiamo visto più di una loro partita. Ti prendono alto, rischiano, e a volte concedono. Dobbiamo creare presupposti per fargli male. Ci aspetta una partita molto difficile, in presenza di una squadra che dopo una partenza difficoltosa ha ritrovato entusiasmo in squadra e nella piazza. Dovremo superarci per portare via un risultato positivo da Firenze”.
Sul primo bilancio allo Spezia: “Positivo per le cose che ho detto prima. Dopo un mese devo trovare alcuni giocatori che ho sfruttato meno e che conoscevo meno e far sì che la qualità della squadra cresca ancora in maniera più netta. Ho avuto diversi allenamenti per conoscere i ragazzi in quelle che sono le loro qualità morali e tecniche. Sono soddisfatto per quello che mi aspettavo, penso ci sia la volontà da parte di tutti per migliorare. Siamo in una situazione particolare, bisogna continuare come stiamo facendo e diventare più consapevoli della nostra forza. Ero dispiaciuto e arrabbiato dopo la Salernitana: vedere un primo tempo non bello e una ripresa importante mi ha fatto arrabbiare. Voglio sempre vedere la squadra del secondo tempo, sta a me capire come far esprimere al meglio i ragazzi. Forse ho più fiducia io in loro che loro nelle loro qualità, forse a volte loro non si esprimono con serenità per le qualità che hanno. Le partite devono avere un trend tipo quello della ripresa. I ragazzi hanno qualità e devono esprimerle in 90 minuti, non in 30 o 45”.
Su Holm e gli infortunati: “Ringrazio per la domanda per fare una panoramica. Agudelo, Holm, Caldara, Moutinho, Sala, Beck, Kovalenko e Zovko sono fuori. Agudelo aveva un problemino, Holm aveva iniziato e si è rifermato. Kovalenko ha la febbre, lui e Sala non si sono allenati e speriamo domani di recuperarli nella rifinitura. Caldara ha una botta alla caviglia, Beck ha una piccola fratturina al piede. Questo non toglie niente al valore della squadra, siamo convinti che possiamo fare la nostra partita. Credo che la squadra sia preparata per andare a Firenze convinti per disputare una grande prestazione perché così deve essere. Servono punti e sono abbastanza sereno”.
Su Wisniewski: “È una situazione che stiamo valutando. È un ragazzo di grande prospettiva, si è fatto trovare pronto e sto valutando quale possa essere la miglior formazione per partire. Poi i cambi spero possano darci modo di fare la nostra partita. Le assenze non devono essere una scusante, abbiamo i titolari pronti per fare una gara che possa permetterci di fare una gara che ci porti un risultato positivo”.
Su Bastoni e chi ha avuto meno spazio: “Bastoni è recuperato e anche Reca ha fatto il primo allenamento con noi ed è sulla via del recupero. Esposito può essere un’opzione, tutti hanno grande considerazione. Poi quando ci sono queste cose se non ha considerazione dei ragazzi non si sentono stimati e magari non fanno la prestazione che potrebbero fare di norma. Tutti si sentono partecipi per il nostro obiettivo, sia di squadra che singolo. Il risultato finale poi beneficia della carriera di tutti, non solo per la società. È giusto che dia la possibilità a tutti per far vedere quello di cui sono capaci. Piano piano sto inserendo tutti, come successo con Maldini, Wisniewski, Esposito, sono giocatori con qualità e vanno sfruttate”.
Sui Primavera: “Mi ha fatto piacere portarli con il Monaco, per vederli quotidianamente. Abbiamo 7-8 giocatori che si allenano con noi, gli ho dato la possibilità di entrare e penso sia stata una bella soddisfazione. In questo momento dobbiamo andare cauti su quello che potrebbe essere un loro impegno in prima squadra. C’è Beck che purtroppo si è fatto male, è l’unico che in questo momento poteva fare uno spezzone”.