Nel momento peggiore. Definisce così, almeno temporalmente parlando, Repubblica la gara di oggi, fra una squadra come la Fiorentina in uno stato di grazia e una come lo Spezia più incerottata che mai. Tanto che Semplici deve innanzitutto risolvere il dubbio sulla fascia sinistra di difesa: Reca è fra i convocati ma viene da un infortunio, Moutinho dovrà operarsi, le soluzioni Nikolaou e Ferrer non hanno convinto del tutto. E allora potrebbe toccare di nuovo a Bastoni su quella corsia in cui proprio Italiano lo fece accomodare in Serie A.
Assenze pesanti
A questo scenario si aggiungono alcuni forfait complicati da gestire: soprattutto quello di Agudelo, che contro la Salernitana era stato fra i migliori insieme a Maldini. Verde non è al meglio (e non lo è mai stato), uno da cui sono passate le ultime due salvezze. in avanti l’unico punto fermo resta Nzola, pronto al rientro dalla squalifica, nonostante Shomurodov si sia sbloccato nel primo gol uzbeko della storia delle Aquile. E menomale che sembra definitivamente sbocciato Daniel Maldini, che con Semplici è letteralmente rinato.