Sampdoria-Spezia, ovvero il derby della paura e delle preghiere. Lo definisce così Il Secolo XIX oggi in edicola il match di Marassi, visto che nessuno può sbagliare anche alla luce della tenebrosa nuova classifica delineata dall’anticipo del Bentegodi. Il Verona è in rimonta e lo Spezia cerca di allentare una tensione palpabile: la squadra partirà soltanto oggi alla volta del capoluogo, svolgendo la rifinitura a Follo, presentandosi allo stadio soltanto alle 19.00. Un modo per limitare al minimo il contatto con l’ambiente e le pressioni esterne, provando a chiudere a riccio la squadra.
Cabala
Peraltro, Semplici ha nella Sampdoria una sorta di bestia nera: sei match e solo una vittoria nel 2018 con la Spal e un pareggio con il Cagliari nel 2021. Di tabelle non ne vuole fare il tecnico toscano, ma la sensazione è che a 33-34 si possa staccare il pass per mantenere la categoria, la vittoria con l’Inter e il pari con la Fiorentina sono mosse importanti, ma ora serve il pragmatismo. Bastoni torna fra i titolari, Verde scalpita, non ci sarà Ampadu ma sarà l’unica grande assenza, con Reca di nuovo al massimo: ci si affida alle certezze per una partita così, senza scordare Nzola. L’angolano, con i suoi 13 gol, ha segnato reti pesanti in stagione: Torino, Inter, Fiorentina e Verona ne sanno qualcosa. Stasera ne serviranno ancora.