Sono passati due mesi da Cremonese-Roma. Era il 28 febbraio scorso quando allo Zini era accaduto un alterco fra l’arbitro Serra – quarto uomo di quella gara – e Mourinho, tecnico giallorosso. Dopo la partita, il portoghese aveva accusato il fischietto di averlo insultato durante la gara e in tal senso il procuratore Chiné ha rilevato un comportamento di “oggettivo carattere inopportuno, ingiurioso e finanche offensivo delle parole utilizzate”, tale da violare “i principi di lealtà, probità e correttezza posti a fondamento dell’ordinamento sportivo“, ma anche le norme specifiche del regolamento Aia che impongono agli associati di “improntare il proprio comportamento al rigoroso rispetto dei principi di lealtà, trasparenza e rettitudine a difesa della credibilità ed immagine dell’Aia“.
Palla al Tribunale
Ora toccherà al Tribunale Federale sanzionare il fischietto, che avrebbe insultato Mou con parole definite dure: “Ti stanno tutti prendendo per il c… Vai a casa, vai a casa”. Serra, fra l’altro, era entrato anche nella scorsa stagione nell’occhio del ciclone per la partita Milan-Spezia.