Lo spettro della B va esorcizzato da chi, come lo Spezia, ha vinto una sola volta nelle ultime tredici giornate. Semplici è l’ultimo tecnico subentrato in questa serie A, Palladino invece è stato il primo e i numeri cospargono d’oro il rendimento del suo Monza. Anche agli occhi dell’Europa. Lo certifica un rapido giro per il continente dove – con una media punti di 1,6 a partita – il tecnico dei brianzoli è sempre tra i migliori nel mosaico degli allenatori subentrati. Come scrive il Corriere dello Sport, l’impresa con l’Inter e la mega rimonta sulla Fiorentina hanno infiocchettato la salvezza. L’ipotesi di inciampare anche sul Monza non lascia tranquillo Semplici, allo Spezia da due mesi esatti e alla ricerca della 200ª vittoria da allenatore in tutti i campionati.
Sarà Semplici contro Palladino
Davanti si ritroverà Raffaele Palladino, che quest’anno è stato un esempio per molti. Con lui, il Monza non ha mai degnato di uno sguardo la zona retrocessione. Palladino al Monza è stato un toccasana per tutti, nel corso del tempo, migliorando ogni giocatore e alimentando attorno a sé l’idea di allenatore predestinato. Ha vinto quasi metà delle partite, coi brianzoli, in una squadra che ha mandato a segno quindici giocatori diversi finora. «La salvezza vale come uno scudetto, poter chiudere all’ottavo posto è uno stimolo in più». Tre vittorie consecutive, il Monza le ha ottenute solo una volta – proprio lo Spezia divenne l’ultima vittima di quella sequenza – in ottobre: era il primissimo tragitto del Palladino allenatore, che a suon di risultati aveva già dato il tocco magico. E che ora non vuole parlare di rinnovo o del proprio futuro: servirà attendere la chiusura del campionato. Lo Spezia nelle ultime cinque partite ha ottenuto tre pari e basta. Ed è orfano di Nzola. Perdita grave, pesante come un macigno, perché nelle ultime nove giornate, più di metà dei gol li ha segnati lui.