9 Maggio 2023 - 09:59

Quber: “Due i fattori della grande crisi. Perché mandare via Gotti?”

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Spezia, serve uno scrollone di immediato rispetto ad una dirigenza che ha sbagliato troppo. Roberto Quber, avvocato spezzino super tifoso, nonché ex presidente dello Spezia prima del fallimento del 2008 dice la sua. Raggiunto al telefono dopo alcuni post di fuoco sui social contro l’attuale struttura di vertice del club bianco, Quber argomenta il suo punto di vista: “Sono calcisticamente triste, perché rischia di finire tra poco il nostro sogno calcistico di essere squadra stabile di Serie A”.

Mercato sbagliato

L’ex presidente spezzino ha poi proseguito parlando dei principali fattori che avrebbero scaturito questa grande crisi, che secondo lui sarebbero addirittura due: “Il primo risale al mercato di gennaio, totalmente sbagliato, soldi spesi male in giovani promesse – da Esposito, a Cipot e Moutinho – che forse matureranno un domani, ma più di tutto serviva un attaccante che potesse alternarsi a Nzola almeno come ruolo di prima punta, non Shomurodov che mi sembra una totale ma costosa evanescenza. Un mercato di gennaio per il quale ci sta ringraziando la Roma, ma non la classifica dello Spezia”.

Cambio in panchina

L’altro fattore, secondo Quber, è rappresentato dall’aver mandato via Gotti, che nonostante i suoi limiti stava facendo navigare lo Spezia in acque sicure. L’arrivo di Semplici non ha dato quello scatto che tutta la piazza si sarebbe immaginato. In poche parole, non si sarebbe dovuto cambiare un allenatore se non si è alla disperazione. In questo caso, secondo l’avvocato spezzino, la responsabilità è al 100% della dirigenza. Infine, come raccontato ai microfoni de Il Secolo XIX, Quber ha espresso il suo pensiero sul da farsi nel caso fosse lui il presidente del club bianco in questo momento: “Come prima cosa manderei a casa Macia e Semplici. Poi affiderei la squadra a Claudio Terzi, che è una persona indipendente dal direttore sportivo. L’ex capitano delle Aquile è un uomo che ragiona con la sua testa e sarebbe in grado di risollevare con la sua leadership un ambiente fortemente demoralizzato. Non è ancora finita, proviamo a costruire un miracolo”.

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One thought on “Quber: “Due i fattori della grande crisi. Perché mandare via Gotti?”

  1. finalmente uno che parla senza peli sulla lingua

    vi sono figure professionali che hanno sciaguratamente sbagliato ogni scelta. Ed è compito della Società testimoniarlo. Come afferma l’avvocato Quber “…Come prima cosa manderei a casa Macia e Semplici. Poi affiderei la squadra a Claudio Terzi…”

    infine, un pallino mio personale : sgombriamo il campo da improbabili parallelismi tra i risultati della famiglia Platek con quelli della gestione Volpi. Gabriele Volpi ci ha raccolti in Serie D e portati in Serie A. In poco più di 10 anni ci ha fatto vivere da protagonisti 8 campionati di Serie B, l’ultimo dei quali culminato con una fantastica promozione.
    L’attuale proprietà ha un curriculum di peggioramento continuo : 39 punti il primo anno, 36 punti il secondo anno …. e non oso nemmeno tirare a indovinare quanti quest’anno.
    Se si trattasse di una azienda che ogni anno perde quote di mercato, anziché guadagnarle, la risoluzione non potrebbe essere altra che la chiusura.

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